Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] G.B. Scalabrini precursore del movimento catechistico, in Scalabrini tra vecchio e nuovo mondo, a cura di G. Rosoli, Roma 1989 e l’Opera dei Congressi: le ragioni di un rifiuto, in Cattolici e società in Umbria tra Ottocento e Novecento, a cura di M ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] . Il dopoguerra vede per un biennio risorgere un quotidiano cattolico, che ricupera la testata tardo-ottocentesca «Venezia»; poi rimangono la «Gazzetta di Venezia» e il «Gazzettino». Il vecchio e il nuovo? Troppo semplice. L’erede bicentenaria dell ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] richiamata dottrina del rex novus e del suo diritto-dovere di sopprimere vecchi diritti e di istituirne di nuovi. Al di là di questo loro parte politica di primo piano nei confronti dei sovrani cattolici. I papi avevano tutta l'esperienza e tutte le ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] avuto nei primi decenni del '500: i richiami dei vecchi provvedimenti per l'esclusione dei papalisti, di tutti i et i popoli in gran parte sono devenuti heretici, et molti cattolici ciechi et ignoranti, S. Beatitudine conosce la qualità del negotio ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] a tutti i popoli a lui sottoposti di abbracciare la fede cattolica, cioè quella che "il divino apostolo Pietro ha trasmesso ai "Tu mi spingi a realizzare un nuovo lavoro partendo dal vecchio, quasi che mi proponga come arbitro dal momento che gli ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] efficacia perché troppo grandi erano le differenze fra la vecchia e la nuova economia e perché troppo radicale era 90.000 (cfr. M.G. Rossi, Le origini del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta di classe nell’Italia liberale, Roma 1977, tab. ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] Quasi in base a una legge pavloviana le forze cattoliche istituzionali si muovono per prime a condannare e a storia, ma non senza pubblico o critica. I critici vecchi e nuovi affluiscono regolarmente e compiono il proprio mestiere continuando ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] c’era, nel “mucchietto di carte”, una documentazione inconfutabile e tutto riguardava l’Azione Cattolica che operava da agenzia per gli espatri clandestini» (C.M. de Vecchi, Il quadrumviro scomodo, Milano 1983, p. 161).
162 A. Fortini, Il ritorno di ...
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La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] dimostrazione di una netta opposizione al fascismo da parte dell’Azione cattolica, rispetto ai quali le proteste furono caratterizzate non solo da un ritorno del vecchio intransigentismo, ma anche dalla richiesta di mantenere quel regime di privilegi ...
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Migrazioni internazionali e migrazioni interne
Enrico Pugliese
Il crocevia: un quadro generale
Migrazioni internazionali e migrazioni interne: nelle diverse fasi dell’evoluzione della società italiana [...] c’era comunque chi partiva e chi tornava. Tornavano i vecchi operai che avevano lavorato soprattutto nelle industrie del Nord-Ovest molto varie e distanti fra di loro (dai Paesi cattolici dell’America Latina e dell’Asia alle ex colonie italiane ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...