Poeta indiano (sec. 4º-5º d. C.), il più grande poeta della letteratura sanscrita classica. Mentre talune leggende e particolari fantastici sono rimasti legati al suo nome, quasi nulla sappiamo intorno [...] essere nativo di Ujjayinī (odierna Ujjain nel Malwa, India centrale), appartenere alla casta brahmanica e seguire la filosofia Vedānta. Non è poi facile determinare, fra le molte opere che vanno sotto il suo nome, quali veramente gli appartengano ...
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Radhakrishnan, Sarvepalli
Filosofo indiano (Tirutani, Madras, 1888 - Madras 1975).
Vita
Nato in una famiglia profondamente religiosa, si formò all’interno di missioni cristiane, dove entrò in contatto [...] e inoltre si disinteresserebbero ai problemi sociali ed etici. R. procedette così fin dalla sua prima opera, Ethics of Vedānta (1908), a una difesa critica dell’induismo. Nel 1909 iniziò una carriera accademica che lo avrebbe portato a insegnare ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] e del modo di liberarsene per sempre: nell'ultimo libro come nel I s'avverte un'influenza notevole delle dottrine del Sāṃnkhya e del Vedānta.
Tolti di mezzo il I e il XII libro, tutto il resto del codice di Manu può essere diviso in tre parti: la 1 ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] ed è eterno, sia che deve essere interpretato nella sua prospettiva più ampia e non alla lettera. L’Uttaramīmāṃsā (detta anche Vedānta) espone l’eternità del sé e tratta della conoscenza per il raggiungimento della liberazione, in un certo senso la ...
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ŚAṄKARĀCĀRYA ("Il maestro Śaṅkara")
Ambrogio Ballini
Uno dei più grandi pensatori indiani, nato nel 788, morto nell'820 d. C. Principale assertore del monismo idealistico assoluto (kevalādvaita), combatté [...] dottrina, è il commento al Brahmasūtra di Bādarāyana (vissuto fra il sec. III e il V d. C.), o Vedānta, sistemazione delle dottrine, spesso contraddittorie, contenute nelle Upaniṣad. In tale commento Ś., nella convinzione di interpretare il pensiero ...
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Yoga
Sistema filosofico indiano. La delimitazione dell’ambito dello Y. come sistema filosofico è complicata dal fatto che ogni corrente filosofica o religiosa indiana che abbia come obiettivo il superamento [...] singoli maestri.
LoYoga come sistema filosofico: ontologia
Nonostante pratiche di y. siano state adottate da Yogācāra e Advaita Vedānta come strumenti per realizzare l’inesistenza del mondo esterno, lo Y. come sistema ritiene il mondo esterno reale ...
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MĪMĀṂSĀ ("investigazione, indagine, dichiarazione")
Ambrogio Ballini
Ā Uno dei sei sistemi filosofici dell'India (propriamente tre, giacché ciascuno di essi ha il suo complemento in un altro). È con [...] suo rituale), ha fatto sì, per la forma spesso filosofica dell'esposizione e per l'accennata stretta connessione col Vedānta, che la Mīmāṃsā venisse compresa tra i sistemi filosofici. In 915 capitoli del Mīmāṃsāsūtra di Jaimini, si contiene difatti ...
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sabda
śabda
Termine sanscr. che indica il linguaggio sotto il profilo linguistico ed epistemologico, ossia in quanto mezzo di valida conoscenza (pramāṇa). Le scuole filosofiche indiane si dividono fra [...] ). In questo secondo caso, ś. di fatto coincide con il Veda, cui alcune scuole teiste (per es., il Viśiṣṭādvaita Vedānta) aggiungono i propri testi sacri. All’origine di tale direzione interpretativa è la riflessione della Mīmāṃsā, che riconosce a ś ...
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INDUISMO (XIX, p. 147)
Oscar Botto
Nel mondo contemporaneo, l'immensa congerie di dottrine e tradizioni che si raggruppano sotto la designazione comprensiva di "Induismo" è sottoposta alle sollecitazioni [...] , in Stimmen der Zeit, 1951, pp. 415-28; Paramahamsa Yogananda, The master said..., Los Angeles 1952 (trad. it. Roma 1970); Vedanta for modern man, a cura di C. Isherwood, Londra 1952; J. Neuner, Religious trends in India, in Clergy monthly, Miss ...
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Storico della filosofia e indianista, nato il 7 gennaio 1845 a Oberdries, morto il 7 luglio 1919 a Kiel, ove dal 1887 insegnava storia della filosofia in quell'università. Il suo pensiero filosofico è [...] dell'Oriente e in primo luogo quella dell'India, da lui amorosamente studiata per quanto riguarda le Upaniṣad e il Vedānta; e la stessa sua costruzione teoretica ne guadagna in vastità e profondità. Nuoce tuttavia in taluni casi all'esattezza del ...
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vedanta
vedānta 〈veedàanta〉 s. m., sanscr. – Complesso di dottrine filosofiche e religiose indiane che si riallaccia al contenuto delle Upaniṣad (v.) e che si è storicamente articolato secondo alcune grandi scuole (soprattutto dopo la prima...