VEIO (XXXV, p. 14)
Maria SANTANGELO
In questi ultimi anni il problema della scuola artistica veiente e tornato ad essere di attualità per i fortunati rinvenimenti del 1938-39 (grande torso maschile, [...] ai Campetti, santuario di Cerere: L(ucius) Tolonio(s/ ded(et) Menerva e Crere (o Caere) L(ucius) Tolonio(s) d(edet). A Veio, dunque, non c'è stata una frattura fino al municipium né è da meravigliarsi che vi abbia dedicato ed in latino un discendente ...
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Comune della prov. di Roma (29,4 km2 con 7668 ab. nel 2007).
Abitato italico-etrusco, fondato da Veio e, alla sua caduta, incorporato a Roma. Conserva necropoli di tipo falisco-veientano (8°-7° sec. a.C.) [...] e il massimo santuario del territorio, quello di Feronia ➔ ...
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(lat. Fidenae) Antica città del Lazio. Forse di origine etrusca, fu testa di ponte degli Etruschi nella valle del Tevere, che dominava con la sua acropoli. Durante il 5° sec. a.C. fu, per lo più come [...] alleata di Veio, in contrasto con Roma, che poté debellarla solo nel 426. Le notizie relative a queste lotte sono però assai incerte. Durante l’Impero ebbe una certa rinascita e fu poi sede episcopale; durante l’alto Medioevo scomparve. ...
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Fiumicello del Lazio, detto ora Fosso di Formello e nel corso inferiore Valca o Valchetta, che sbocca nel Tevere di fronte all’antica Fidene. Battaglia della C. Secondo la tradizione, nel 479 a.C., [...] 300 Fabi avrebbero mosso guerra a Veio, occupando una forte posizione sulla C., nella quale resistettero due anni, finché, attratti in campo aperto, furono circondati e uccisi. ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] la civiltà etrusca sono venute alla luce grandi necropoli villanoviane (Tarquinia, Vulci, Narce, Cerveteri, Monte Sant’Angelo, Veio ecc.). A Pirgi, porto di Cerveteri, è stato rinvenuto all’interno del santuario un ulteriore impianto templare (fine ...
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Comune della prov. di Viterbo (84 km2 con 8990 ab. nel 2008), situato su uno sprone tufaceo allungato, intagliato a N e a S da fossi profondi, con pareti quasi verticali e unito solo a O al ripiano vulcanico [...] presenti sorgenti di acque minerali.
L’antica Nepet, città etrusca, fu sottomessa dai Romani (383 a.C.) dopo la distruzione di Veio (396), poi ordinata a colonia di diritto latino (383 o 373). Ebbe la cittadinanza romana dopo la guerra sociale (91-88 ...
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Marsiglia
Città e porto della Francia merid., sul Mediterraneo. M. (gr. Massalia, lat. Massilia) fu fondata intorno al 600 a.C. da coloni provenienti da Focea, città ionica d’Asia e divenne presto un [...] : si spiega così come i romani collocassero nel tesoro dei massalioti a Delfi il cratere d’oro consacrato ad Apollo dopo la conquista di Veio (del 396 a.C.). Durante le guerre civili M. si schierò per Pompeo, ma fu presa da Cesare (49 a. C.) e allora ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] recente nobiltà d’origine plebea, si attuava pienamente.
Nel 5° sec., vinti i Volsci e gli Equi, Roma combatté contro Veio una guerra conclusasi, dopo lungo assedio, con la caduta della città etrusca (396) per opera del dittatore M. Furio Camillo ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] ).
Esistono inoltre 105 p. regionali (tra i quali quelli della Valle del Ticino, del Delta del Po, della Maremma, di Veio, dell’Etna ecc.), 146 riserve gestite dallo Stato, 335 riserve regionali, 50 zone umide (tra queste le Valli di Comacchio, gli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] periodo repubblicano; la lotta con gli Equi, i Volsci e gli Etruschi meridionali, nel 5° sec. a.C.; la distruzione di Veio (396); la ripresa dopo la catastrofe gallica che portò a un’estensione dal Cimino a Terracina (390); la prima guerra sannitica ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...