Figlia, probabilmente la primogenita, di Antipatro, luogotenente di Alessandro Magno, nata intorno al 350 a. C. Fu una delle donne più notevoli del suo tempo, per molti riguardi somigliante al padre, che [...] con F. coonestava, in certo modo, il proprio diritto al trono di Macedonia. Quando Demetrio perdé il trono, F. si uccise col veleno (288 a. C.). Da F. e da Demetrio era nato Antigono Gonata (v.).
Bibl.: G. Droysen, Geschichte des Hellenismus, 2ª ed ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE (v. vol. IV, p. 467)
B. Andreae
Nel gruppo si compie, davanti agli occhi dello spettatore, la tragedia di L. che si trova davanti all'altare con i due [...] . Come in una presa di lotta, il serpente cinge le spalle del figlio più giovane e lo morde in modo che il veleno, giungendo direttamente nel fegato, ne causa la morte istantanea. La mano del ragazzo cerca di allontanare la testa del rettile ma perde ...
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ARANGIO, Diego
Anna Cirone
Imprecisabili sono data e luogo di nascita: Catania, Ispica (Ragusa) o Pachino (Siracusa); nulla risulta dai rispettivi archivi comunali. Imprecisabile è anche l'inizio della [...] che il proclama, redatto da M. Adomo, diede credito alla diceria che il colera, diffuso nell'isola, fosse stato causato dal veleno borbonico.
Fallita l'insurrezione, l'A. si rifugiò a Malta dove fu tra i più attivi collaboratori di N. Fabrizi, che ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] , e la politica papale fu allora tutta tesa a creargli uno stato, con alleanze, con confische di ricchezze a personaggi soppressi col veleno, e col denaro del giubileo e forse della crociata, per cui A. pubblicò, senza successo, una bolla (1501). Il ...
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Scrittrice italiana naturalizzata britannica (n. Palermo 1945). Conseguito il dottorato in Giurisprudenza, nel 1967 ha lasciato l’Italia per trasferirsi dapprima negli Stati Uniti, poi in Zambia e dal [...] Agnello Hornby, La pecora di Pasqua, entrambi del 2012, mentre nel 2013 la scrittrice è tornata alla narrativa con Il veleno dell'oleandro; sono dello stesso anno Il male che si deve raccontare. Per cancellare la violenza domestica, raccolta di ...
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Figlio (Parma 1751 - badia di Fontevivo 1802) del duca Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta di Francia. Educato dal Condillac, fu uomo di carattere debole e bigotto ma con un sincero interesse per [...] F. non accettò il cambio vantaggioso, né volle lasciare il paese anche dopo l'elevazione del figlio Ludovico a re d'Etruria, preferendo restare sotto la sorveglianza del residente francese. Si sospettò che la sua morte fosse stata causata da veleno. ...
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Figlio cadetto di Amedeo IX, duca di Savoia, e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 28 marzo 1468, e succedette nel ducato al fratello maggiore Filiberto I, il 22 aprile [...] il duca si recò a trattare personalmente con Carlo VIII a Lione, nell'aprile 1489. Morì improvvisamente, e si credette di veleno, il 14 marzo 1490 a Pinerolo. Dalla sua unione con Bianca di Monferrato, oltre a una figlia Iolanda (1487-1500) aveva ...
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Ingegnere, nato nel 1526 a Salon (Bouches-du-Rhône), morto a Nantes nel 1576. Verso il 1547 entrò nella corte di Enrico II; durante la campagna del Lussemburgo, fortificò la città di Metz. Riprese poi [...] Nel 1576 venne incaricato di esaminare i lavori eseguiti di recente alla cittadella di Nantes. Morì durante questa missione, con sospetto di veleno.
Bibl.: F. Martin, A. de C. et son oeuvre, Parigi 1847; Bertin e Audier, A. de C. et son canal, Salon ...
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METELLO Celere, Quinto Cecilio (Q. Caecilius Metellus Celer)
Figlio di Q. Cecilio Metello Nepote e adottato da un Metello Celere (il cui soprannome era dovuto alla fretta con la quale, alla morte del [...] sua ostinata resistenza valse a far cadere, e contro le iniziate mene demagogiche di Clodio. Morì nel 59, non senza sospetto di veleno. Era marito di Clodia, la famosa amante di Catullo e di tanti altri, e la famigerata moglie fu sospettata di averlo ...
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Figlio del marchese Pietro, membro del consiglio di reggenza formatosi nel Portogallo dopo la fuga di Giovanni VI nel Brasile, accompagnò, nel 1807, il padre che si recava in Francia per tutelare gli interessi [...] VI (1824). Questi esiliò l'A., che scelse come residenza l'Italia. Nel 1826, credendosi compreso nell'amnistia emanata dal re, ritornò in Portogallo; ma lo sbarco gli fu impedito; e l'A. proseguì per Londra, ove morì nel 1827, pare di veleno. ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...