TIMESITEO (C. Furius Sabinius Aquila Timesitheus)
Gastone M. Bersanetti
Prefetto del pretorio sotto Gordiano III. Fu prefetto di coorte nella Spagna. Poi ripetutamente procuratore e viceprocuratore finanziario [...] , quando, nel 243, morì di malattia (è più che dubbio che Filippo, il futuro imperatore, ne accelerasse la morte col veleno).
Bibl.: A. von Domaszewski, in Rheinisches Museum, LVIII (1903), pp. 218-230; A. Stein, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VII ...
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Importante derivato dal cloro (v.), dalla formula KClO3, molto usato in terapia. È una sostanza in tavolette monocline, bianche, splendenti, di sapore salino fresco, inalterabile all'aria; si scioglie [...] per l'ossidazione dell'emoglobina in metemoglobina: appare cianosi, colorazione giallobruna delle congiuntive e della pelle. Il veleno ha potere emolizzante, donde emoglobinuria e metemoglobinuria, ittero emolitico; per la formazione di cilindri d ...
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Anti-Machiavel
Roberto De Pol
Saggio sul Principe, nato dalla collaborazione tra Federico II di Prussia (Berlino 1712 - Potsdam 1786) e Voltaire (Parigi 1694 - ivi 1778).
Federico II di Prussia
Primo [...] dalla sua confutazione, sicché l’«antidoto» di Voltaire e Federico serve anche a promuovere la diffusione autonoma di quel «veleno» dal quale si proponevano di guarire l’umanità (De Pol 2008).
Ai lettori contemporanei non sfugge la contraddizione tra ...
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GUARANA, Vincenzo
Simone Guerriero
Figlio di Giacomo e Caterina Girelli, nacque a Venezia il 22 luglio 1742; padrino al battesimo, celebrato tre giorni più tardi nella chiesa di S. Tomà, fu il pittore [...] in occasione della fiera della Sensa del 1777 (Fogolari).
Allo stesso anno risale il dipinto con Massinissa che invia il veleno a Sofonisba, che vinse il secondo premio al concorso bandito nel 1777 dall'Accademia di Parma. L'anno successivo presentò ...
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immunoprofilassi
Immunizzazione (➔) attiva o passiva, attuata allo scopo di creare uno stato d’immunità nei confronti della malattia che si vuol prevenire.
Immunoprofilassi attiva obbligatoria
In Italia, [...] , date le possibili reazioni anafilattiche, spesso più rischiose e meno controllabili rispetto ai danni del veleno ofidico stesso.
Immunoprofilassi combinata
Prevede la somministrazione di immunoglobuline specifiche subito dopo il primo manifestarsi ...
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Nel Medioevo europeo, il ‘giudizio di Dio’, richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano o non si volevano regolare con mezzi umani e ufficialmente riconosciuto dalle varie legislazioni medievali: [...] , note dal Medioevo, si ritrovano presso i più diversi popoli. Tra queste le più importanti sono quelle del veleno (chi lo rigetta è innocente: Africa occidentale); dei liquidi bollenti o metalli arroventati (l’innocente subisce minori lesioni ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] riuscita della caccia dipenda dall'abilità del cacciatore, cosicché si tratta anche in questi casi di caccia all'arma. E, se il veleno è nell'esca, si tratta sempre di caccia a trappola.
Nella caccia all'arma l'uomo può essere aiutato da animali (v ...
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PLATINO
Italo BELLUCCI
Alberto PELLOUX
Mario LEVI MALVANO
. Elemento chimico con simbolo Pt; peso atomico 195,23; numero atomico 78. È stato scoperto, nel 1736, nell'oro nativo della Colombia. Il [...] concentrazione è minima; alcune sostanze, come il cloruro mercurico e il cianuro potassico, paralizzano tale azione, agendo come veleno sul platino catalizzatore.
La spugna e ancor più il nero di platino occludono facilmente ossigeno, tanto che un ...
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È il Cobra egiziano, serpente famoso per l'importanza e l'alto significato che aveva nella religione dell'antico Egitto. Come le altre specie del genere Naja, ha la capacità di mantenere eretta la parte [...] della voce aspide, tanto presso gli antichi quanto presso i moderni scrittori, si trova sovente esteso a indicare un serpente velenoso in genere. Nel linguaggio comune è spesso chiamata aspide la vipera, e non è infrequente sentir dare lo stesso nome ...
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FRAATE
Nome di varî sovrani della dinastia partica degli Arsacidi (v.), che regnò dal sec. III a. C. al sec. III d. C.
Fraate I (181-174 a. C.) approfittò della debolezza dell'impero seleucidico dopo [...] stessi figli del re partico a Roma, dove compirono la loro educazione. Il figlio di F. e dell'italica Musa, Fraatace, soppresso col veleno il vecchio padre, ascese al trono col nome di
Fraate V, e regnò insieme con la madre sino al 4 d. C., quando ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...