Protagonisti di numerose opere letterarie e teatrali. La celebre storia d'amore trattata nella tragedia Romeo and Juliet di W. Shakespeare (scritta probabilmente nel 1595, pubblicata nel 1597) trae origine [...] nel sepolcro, vi trova Paride e lo uccide in un duello. Non accorgendosi che Giulietta è solo addormentata, beve poi un veleno. Giulietta si sveglia, e scorgendo Romeo esanime accanto a lei, si uccide a sua volta.
Immensa fu la fortuna della ...
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RESIPISCENZA
Ottorino Vannini
. Resipiscenza del reo, giuridicamente rilevante, è quel contegno del colpevole, volontario ed efficace a impedire o attenuare o eliminare le conseguenze del reato. Soltanto [...] ravvedimento attuoso); come nel caso del reo, che, dopo avere propinato alla vittima una dose idonea di veleno, volontariamente ed efficacemente interviene somministrandole un contravveleno. Ciò è previsto, sempre in materia di tentativo, dall'ultimo ...
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GIAN GALEAZZO Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nato nel Castello di Abbiategrasso il 10 giugno 1469 da Galeazzo Maria e da Bona di Savoia; quando fu ucciso il padre fu, a otto anni, riconosciuto [...] del 1494. Pochi giorni dopo, 21 ottobre, G. G. cessava di vivere. La voce che la sua morte fosse dovuta a veleno fattogli propinare dallo zio non ha fondamento.
Bibl.: T. Calchi, Historiae patriae libri XX, MIlano 1625; id., Residua, Milano 1644; A ...
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PARINTINTIN
Antonio Mordini
. Indiani brasiliani di lingua Tupi-Guarani abitanti in prossimità del Rio Machado affluente del Madeira. Rimasti pressoché sconosciuti sino a questi ultimi anni, furono [...] del Periì. Fra gli elementi culturali di distribuzione settentrionale e orientale noti ai Parintintin, si possono citare la pesca mediante veleno, il canotto in scorza d'albero, il remo con impugnatura, il fuso con rigonfiamento, il flauto di Pan, il ...
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GIOVANNI d'Angiò
Fausto Nicolini
Primogenito del "buon re" Renato (v.), nacque a Toul il 2 agosto 1427. Dall'aprile 1432 al febbraio 1437, ora quale ostaggio in luogo del padre, ora in compagnia di [...] conduceva con successo la guerra contro i fautori del re spodestato, allorché, il 14 dicembre 1470, morì a Barcellona, probabilmente di veleno.
Bibl.: A. Lecoy de la Marche, Le roi René, Parigi 1875; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona ...
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Cerchi
Franco Cardini
. Famiglia fiorentina; si ignora quando il suo capostipite sia sceso in città dal piovier d'Acone (Pd XVI 65), cioè da quel piviere d'Acone in Val di Sieve antica signoria dei [...] di Corso Donati e che morì, essendo il marito podestà di Treviso, in circostanze poco chiare (si disse di veleno). Parallelamente al loro ascendere economico, i C. si trovarono inevitabilmente coinvolti nelle discordie cittadine: nel 1248 un loro ...
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CODEBÒ, Andrea
Paolo Petroni
Nacque a Modena il 5 maggio 1821, ultimo maschio di una nobile famiglia da cui ereditò il titolo di cavaliere.
Terminati gli studi, appena autonomo, grazie anche al proprio [...] 1852), Torino 1851 e Milano 1852; Camoens (dramma lirico in tre atti), Torino 1852; Idrammi francesi,ovvero La bara,il veleno,il disonore,la maschera,la pazzia e l'eccidio finale (scherzo comico), Milano 1858; Un avventuriere, ibid. 1858; Le nebbie ...
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COSTABILI, Beltrando
Albano Biondi
Discendente di una famiglia che era tra le più antiche di Ferrara di nobiltà, come si diceva, matildica nacque intorno al 1456 da Rinaldo, uomo di corte e consigliere [...] ogi in Sancto Petro, scoperto, cossa bruttissima da vedere, negro et gonfiato, et per molti se dubita non li sia intravenuto veleno". Presenziò ai conclavi da cui uscirono eletti Pio III, Giulio II e Leone X. Fu anche oratore del duca di Ferrara al ...
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millepiedi e centopiedi
Giuseppe M. Carpaneto
Animali cingolati
I Diplopodi (millepiedi) e i Chilopodi (centopiedi) sono due classi ben differenziate nell’ambito degli Artropodi. Il numero delle zampe [...] adatte alla ricerca della preda, e il primo paio di zampe trasformate in forcipule, le tipiche pinze collegate a ghiandole velenose. Inoltre, ogni segmento del tronco porta un solo paio di zampe. Gli unici centopiedi il cui morso può essere veramente ...
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Ordine (Hymenoptera) di Insetti Pterigoti con oltre 120.000 specie. Di dimensioni e forma varia, hanno capo libero, occhi composti quasi sempre bene sviluppati, 3 ocelli, apparato boccale di tipo masticatore, [...] di entrambi i sessi. Le uova sono deposte dalle forme fitofaghe in varie parti delle piante, con o senza aggiunta di veleno, che provoca la formazione di una galla; dalle forme carnivore nel corpo (parassitoidi) o sul corpo di una preda, che può ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...