Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] in Europa, durante il quale sembrò che la sua carriera cinematografica si fosse conclusa (era stata definita 'il veleno dei botteghini'), nel 1939 tornò negli Stati Uniti per interpretare il personaggio di Frenchy nel western Destry rides again ...
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MANCINI, Maria Anna
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'8 sett. 1649, ultima figlia di Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Perse il padre nel 1650.
Nel 1656 fu condotta, ultima [...] spesso incostante. In un contesto sempre più cupo, tra il 1679 e il 1680 si sviluppò il cosiddetto "affare dei veleni", la grande inchiesta su alcuni casi di tentato avvelenamento che colpì molti personaggi vicini allo stesso Luigi XIV, tra cui la ...
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VILLIFRANCHI, Giovanni Cosimo
Salomé Vuelta García
– Nacque a Volterra il 29 marzo 1646, da Virginio e da Caterina figlia di Giovan Andrea Lapi, medico condotto a Volterra. Fu battezzato durante il [...] L’11 giugno 1679, nel dedicargli l’edizione letteraria del proprio Trespolo tutore per musica (sotto il titolo Amore è veleno e medicina degl’intelletti, Bologna 1679), il volterrano sottolineò di non aver aggiunto «concetto alcuno di mio, fuori che ...
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SFORZA, Giovanni Paolo. –
Edoardo Rossetti
Nacque probabilmente a Milano il 14 maggio 1497 in una casa prossima al monastero Maggiore, figlio del duca Ludovico Sforza e della favorita Lucrezia Crivelli.
Lucrezia [...] . Ma il 6 dicembre 1535 a Firenze morì improvvisamente («ut dicitur vena in stomacho rupta» stando a Vincenzo Donesana, per veleno secondo una più popolare versione resa ufficiale a stampa da Paolo Morigia anni dopo). Si puntò il dito ovviamente sui ...
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MONGIARDINI, Giovanni Antonio.
Davide Arecco
– Nacque a Chiavari il 13 ag. 1760 da modesta famiglia stanziata nel Levante ligure ma originaria della Val Borbera, allora feudo imperiale della Repubblica [...] Canefri: una pubblicazione che attestava il costante interesse del medico ligure verso le problematiche terapeutiche (nello stesso periodo studiò il veleno di vipera e i suoi antidoti). Seguì, il 3 nov. 1806, un altro rapporto ai membri della Società ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Miniere e metalli a Roma
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estrazione e lavorazione dei metalli è la principale attività [...] “C’è una pietra nelle vene d’argento, che contiene un deposito di umore sempre liquido chiamato argento vivo. È un veleno per tutte le cose, e perfora i recipienti penetrandoli con il suo terribile potere distruttivo. Tutte le sostanze vi galleggiano ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] di osteggiar l'opera di Leone XIII per la pace in Africa e il riscatto dei prigionieri di Adua), macchiò di veleno antisemitico molte pagine di Anime sane, in cui anche stampò non pochi suoi versi contro il Carducci "barbaro" e Rapagnetta (cioè ...
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CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] 1535 nei dintorni di Napoli "di febbri maligne e pestilenti; e dissesi allora pubblicamente, ch'eglino morirono tutti di quel medesimo veleno di che era morto il cardinale de' Medici, e che il capitano Pignata l'aveva portato di Firenze, mandato dal ...
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SERGIO II, duca di Napoli
Thomas Granier
SERGIO II, duca di Napoli. – Nato verso l’840-850, figlio primogenito del duca di Napoli Gregorio III e di madre dal nome sconosciuto, nonché nipote di Sergio [...] corteo a Napoli, il vescovo gli si fece incontro «cum optimatibus civitatis et omni coetu, exceptis his qui malitiae et invidiae veleno repleti erant» (Vita et translatio..., a cura di A. Vuolo, 2001, cap. 6, p. 150). L’aristocrazia del Ducato era ...
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DAL VERME, Pietro
Michael E. Mallett
Figlio di Luigi e di Luchi-na di Francesco Bussone, conte di Carmagnola, nacque probabilmente nel 1445. Alla morte del padre nel 1449 ereditò vasti feudi e beni, [...] da sé ogni ulteriore sospetto di tradimento. Nondimeno la sua improvvisa morte il 17 ott. 1485 fu immediatamente attribuita a veleno, che gli sarebbe stato somministrato per ordine di Ludovico il Moro e, secondo alcuni, dalla stessa Chiara Sforza ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...