CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] improviso d'apoplesia". Morte per colpo apoplettico avevano, infatti, sentenziato i medici, senza per questo fugare i sospetti di veleno o addirittura di strangolamento (il collo - si diceva - aveva dei lividi), ché circolavano le voci d'una vendetta ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] assimilazione di nessi consonantici latini); sono casi di dissimilazione a distanza armarium > armadio (progressiva), venenum > veleno (regressiva), e così via.
Forme come quannu e fatto sono poi esempi della cosiddetta assimilazione totale, in ...
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Buonaccorsi, Biagio
Denis Fachard
Autore di pregevoli liriche di stampo umanistico (poesia amorosa e didattica di carattere morale, liriche d’occasione e canti carnascialeschi) caratterizzate da rielaborazioni [...] nell’ombra di diplomatici più sfarzosi, gli inviati fiorentini venivano ripetutamente avversati nel loro negoziato da un’ostilità «piena di veleno» (10 dic. 1501, ASF, Sigg. Resp. orig. 21, c. 205r), accompagnata da «scuotere di capo e voltare di ...
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Etologia umana
Robert A. Hinde
Lo studio del comportamento animale ha costituito da sempre l'obiettivo principale dell'etologia. Tuttavia, in tempi recenti, questa disciplina ha iniziato a emanare forti [...] nocivo viene avvertito solo tempo dopo l'ingestione, ma che essi associano molto più prontamente l'effetto del veleno al sapore del cibo piuttosto che ad altri stimoli presenti in quel momento nell'ambiente. Generalizzando, questi dati suggeriscono ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] risguardi, e senza proprio interesse" (Ibid., f. 143), ma "nostro mortal nemico" (Ibid., f. 201 v) e "borsa piena di veleno" (Ibid., 249, f. 41 6r). L'E. gli fece anche scrivere personalmente da Benedetto XIV (ottobre 1744) per rassicurarlo circa le ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] . È invece da dimostrare che egli sia stato deliberatamente avvelenato dai gesuiti, i quali gli avrebbero somministrato il veleno in una caraffa contenente frutta sciroppata, come sostenne il segretario del M., Marcello Angelita, in uno scritto che ...
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ombra
Federigo Tollemache
Domenico Consoli
Se prescindiamo dal caso speciale della canzone CI (Al poco giorno...), che esamineremo nel corso dell'articolo, il vocabolo ricorre assai raramente in rima [...] non è, se non vien dal sereno / che non si turba mai; anzi è tenèbra, / od ombra de la carne o suo veleno. Al significato di " forma soltanto proiettata da un corpo " fa capo anzitutto il senso figurato di " immagine ", " figura ", " parvenza ": Rime ...
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o
Riccardo Ambrosini
1. Della particella che pone due e, in qualche caso, tre termini in rapporto di reciproca esclusione concettuale o di gradualità selettiva, in quanto o collocati polarmente dal [...] XIX 75 sanza peccato in vita o [Co e Laur: et] in sermoni, e 66 è tenèbra / od [Ash, Eg: e] ombra de la carne o suo veleno; XXIX 25 in vetro, in ambra o [variante: et] in cristallo.
Non si hanno tracce di uso esplicativo di o.
5.2. Come ‛ e ' (v.), o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rappresentante massimo del pensiero del secolo dei Lumi, di cui incarna la nuova figura [...] valgono contro questa peste degli animi; la religione, lungi dall’essere per loro un cibo salutare, si trasforma in veleno per i cervelli infetti.
Voltaire, Dizionario filosofico, Torino, Einaudi, 1995
Una nuova concezione della storia e dell’uomo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XI e XII producono un numero straordinariamente grande di poemi epici. Tutti i generi della poesia [...] legge da loro e dal cielo.
“Tutto ciò il popolo empio e velenoso violerà di nuovo, e confonderà con violenza l’illecito e il lecito. finché l’Erinni, svolazzando dovunque, seminerà tra loro il veleno della discordia. Allora se ne andrà la pace, la ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...