MONTEMEZZI, Italo
Lara Sonja Uras
MONTEMEZZI, Italo. – Nacque a Vigasio (Verona) il 4 agosto 1875 (la data 31 maggio riportata da molti dizionari non è suffragata da documenti anagrafici) da Bortolo, [...] cieco non riconosce. Cerca di farle confessare il nome dello spasimante, ma non riuscendovi la strangola e le cosparge di veleno le labbra per avvelenarne l’amante. Avito, infatti, muore dopo averla baciata ma così accade anche a Manfredo. L’opera ...
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DELLA SCALA, Guglielmo
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Cangrande (II), signore di Verona e Vicenza - che non ebbe discendenti dalla moglie Elisabetta di Baviera -, nacque probabilmente verso [...] cause della morte, che il Marzagaia (in Antiche cronache veronesi)ed altri cronisti contemporanei non solo locali attribuiscono al veleno del Carrarese. Gli succedette - in modo altrettanto precario - il figlio Brunoro, che fu di lì a poco costretto ...
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FERRONI
Pierangelo Bellettini
Famiglia di tipografi attivi a Bologna per un periodo di almeno sessanta anni, dal 1622 al 1681.
Il primo della famiglia ad essere titolare di una stamperia fu Clemente, [...] 'ape e un ragno che suggono lo stesso nettare da una rosa, traendone una del miele e l'altro del veleno (motto: "Hinc mel, hinc venenum"), quasi ad indicare la responsabilità del lettore nel trarre corretti insegnamenti da una produzione tipografica ...
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MANCINI, Maria Anna
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'8 sett. 1649, ultima figlia di Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Perse il padre nel 1650.
Nel 1656 fu condotta, ultima [...] spesso incostante. In un contesto sempre più cupo, tra il 1679 e il 1680 si sviluppò il cosiddetto "affare dei veleni", la grande inchiesta su alcuni casi di tentato avvelenamento che colpì molti personaggi vicini allo stesso Luigi XIV, tra cui la ...
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VILLIFRANCHI, Giovanni Cosimo
Salomé Vuelta García
– Nacque a Volterra il 29 marzo 1646, da Virginio e da Caterina figlia di Giovan Andrea Lapi, medico condotto a Volterra. Fu battezzato durante il [...] L’11 giugno 1679, nel dedicargli l’edizione letteraria del proprio Trespolo tutore per musica (sotto il titolo Amore è veleno e medicina degl’intelletti, Bologna 1679), il volterrano sottolineò di non aver aggiunto «concetto alcuno di mio, fuori che ...
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SFORZA, Giovanni Paolo. –
Edoardo Rossetti
Nacque probabilmente a Milano il 14 maggio 1497 in una casa prossima al monastero Maggiore, figlio del duca Ludovico Sforza e della favorita Lucrezia Crivelli.
Lucrezia [...] . Ma il 6 dicembre 1535 a Firenze morì improvvisamente («ut dicitur vena in stomacho rupta» stando a Vincenzo Donesana, per veleno secondo una più popolare versione resa ufficiale a stampa da Paolo Morigia anni dopo). Si puntò il dito ovviamente sui ...
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MONGIARDINI, Giovanni Antonio.
Davide Arecco
– Nacque a Chiavari il 13 ag. 1760 da modesta famiglia stanziata nel Levante ligure ma originaria della Val Borbera, allora feudo imperiale della Repubblica [...] Canefri: una pubblicazione che attestava il costante interesse del medico ligure verso le problematiche terapeutiche (nello stesso periodo studiò il veleno di vipera e i suoi antidoti). Seguì, il 3 nov. 1806, un altro rapporto ai membri della Società ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] di osteggiar l'opera di Leone XIII per la pace in Africa e il riscatto dei prigionieri di Adua), macchiò di veleno antisemitico molte pagine di Anime sane, in cui anche stampò non pochi suoi versi contro il Carducci "barbaro" e Rapagnetta (cioè ...
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CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] 1535 nei dintorni di Napoli "di febbri maligne e pestilenti; e dissesi allora pubblicamente, ch'eglino morirono tutti di quel medesimo veleno di che era morto il cardinale de' Medici, e che il capitano Pignata l'aveva portato di Firenze, mandato dal ...
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SERGIO II, duca di Napoli
Thomas Granier
SERGIO II, duca di Napoli. – Nato verso l’840-850, figlio primogenito del duca di Napoli Gregorio III e di madre dal nome sconosciuto, nonché nipote di Sergio [...] corteo a Napoli, il vescovo gli si fece incontro «cum optimatibus civitatis et omni coetu, exceptis his qui malitiae et invidiae veleno repleti erant» (Vita et translatio..., a cura di A. Vuolo, 2001, cap. 6, p. 150). L’aristocrazia del Ducato era ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...