Poeta e drammaturgo inglese (Whitton, Middlesex, 1609 circa - Parigi 1642). Dopo gli studî a Cambridge, viaggiò (1628) in Francia e in Italia. Allo scoppio della guerra con la Scozia equipaggiò un reparto [...] incompiuta). Durante il Lungo Parlamento (1640) dovette, come realista, fuggire sul continente, dove, a Parigi, finì suicida col veleno. La parte più originale della sua opera sono le liriche, satiriche, d'occasione e amorose, concepite nella scia di ...
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WILDE, Eduard
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore estone, nato a Virumaa il 5 marzo 1865, morto nel 1933. Viaggiò molto in gioventù, e studiò alcuni periodi della storia estone, specialmente dalla seconda [...] : Sala sidemet (Legami segreti, 1888); Kãnnud ja Kãbid (Tronchi e pine, 1892); Karikas kihvti (Un calice di veleno, 1893); Kũlmale maale (Nelle terre gelide, romanzo siberiano, 1896); Vãstriku Aadu (Adolfo Cutrettola, romanzo satirico, 1901); Mahtre ...
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Poeta romeno (n. Bucarest 1891 - m. 1969). Sensibile dapprima all'influsso del simbolismo francese, specialmente di J. Laforgue, si è poi volto di preferenza verso il tradizionalismo propugnato dalla rivista [...] volumi di prosa lirica e fantastica: Figuri de ceară ("Figure di cera", 1912), Din paharul cu otravă ("Dal bicchiere di veleno", 1919), ecc. Ha dato al teatro Meşterul ("Il capomastro", 1924) e altri drammi e commedie in collaborazione con A. O ...
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ZA′VADA, Vilém
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta cèco, nato a Moravská Ostrava il 22 maggio 1905.
Esordì nell'ambito della scuola poetistica, anche se già il suo primo volume di versi, Panichida ("Requiem", [...] diventa l'universo, rivestito di muffa, solcato da cave e cunicoli, arroventato dal bagliore di altiforni. In poesie imbevute di veleno e scosse da un parossismo febbrile Z. allinea cortei di spettri e di incubi. Come Halas, egli si spinge a un ...
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Scrittrice italiana naturalizzata britannica (n. Palermo 1945). Conseguito il dottorato in Giurisprudenza, nel 1967 ha lasciato l’Italia per trasferirsi dapprima negli Stati Uniti, poi in Zambia e dal [...] Agnello Hornby, La pecora di Pasqua, entrambi del 2012, mentre nel 2013 la scrittrice è tornata alla narrativa con Il veleno dell'oleandro; sono dello stesso anno Il male che si deve raccontare. Per cancellare la violenza domestica, raccolta di ...
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Centauri
Massimo Di Marco
Metà uomini e metà cavalli
Nella mitologia greca i Centauri abitano i monti e le foreste e sono il simbolo degli istinti animaleschi e violenti di cui l'uomo non riesce mai [...] quel sangue una veste da far indossare all'eroe. In realtà Nesso ha voluto vendicarsi di Eracle: il sangue è intriso del veleno della freccia fatale; la veste si incolla al corpo di Eracle e ne brucia le carni, causandone la morte.
La centauromachia ...
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Protagonisti di numerose opere letterarie e teatrali. La celebre storia d'amore trattata nella tragedia Romeo and Juliet di W. Shakespeare (scritta probabilmente nel 1595, pubblicata nel 1597) trae origine [...] nel sepolcro, vi trova Paride e lo uccide in un duello. Non accorgendosi che Giulietta è solo addormentata, beve poi un veleno. Giulietta si sveglia, e scorgendo Romeo esanime accanto a lei, si uccide a sua volta.
Immensa fu la fortuna della ...
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CRIVELLI, Girolamo
Piero Severi
Pochissime sono le notizie che ci restano della sua vita. Milanese, figlio di Marco "castellano ducale del castello di Masserano", e di Antonia Ciocca, visse nella seconda [...] sollecitudine con la madre, anche per allontanare le voci che sostenevano che proprio lui aveva fatto assassinare Bianca Maria col veleno.
È questo l'unico momento in cui il C. compare come protagonista di un avvenimento pubblico. Le altre occasioni ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] un’allusione alla nascita di Cristo, e il serpente viene ad essere il diavolo con le sue false dottrine assimilate a un veleno esiziale), ma anche fra traduzione greca e commento greco (20)18, dove la virgola viene messa non già dopo λοίγιος bensì ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] trama al padrone, il quale lo indusse a secondare il disegno, e quando ebbe in mano tutte le prove, compreso il veleno procurato all'uopo da Carpi, imprigionò il cancelliere denunciando la congiura al duca Ercole. Ma questi non poteva sacrificare un ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...