VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] una scena di matrimonio essa accompagna la sposa; e noi sappiamo che nel 176 il Senato dedicò nel tempio di V. della Velia, delle statue in argento di Marco Aurelio e Faustina davanti alle quali le coppie di fidanzati venivano a sacrificare; dea dell ...
Leggi Tutto
CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] la scoperta del tempio Gross Raden (Schuldt, 1985). Gli scavi hanno messo in luce anche due centri di minori tribù velete, in cui si è conservata in modo straordinario l'architettura in legno: Teterow e Behren-Lübchin.Sul territorio della federazione ...
Leggi Tutto
Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] euboico-attico. Diversa la situazione sul versante tirrenico, dove, oltre al sistema di pesi fenicio attestato a Posidonia e Velia che utilizzarono il valore di 7,76 g suddiviso per metà, risulta diffuso quello delle colonie calcidesi della Sicilia ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] delle origini), oppure un promontorio dominante una o più baie favorevoli all'istallazione di un porto (Focea, Marsiglia, Velia, Olbia, Taso). Differente è la situazione del secondo gruppo, di cui Metaponto costituisce uno degli esempi più ...
Leggi Tutto
L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] ellenizzanti sono percepibili nel ritmo del colonnato del pronao del Pantheon, è però il tempio di Venere e Roma sulla Velia che più di altri rivela ascendenze ionico-asiatiche nella sua architettura. L'edificio, dedicato da Adriano nel 135 d.C ...
Leggi Tutto
Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] dell'Italia meridionale, dove contributi fondamentali sono venuti dagli scavi di Locri, Crotone, Eraclea, Metaponto, Taranto, Medma, Velia, Paestum, Cuma, Ischia; di particolare rilievo la scoperta, negli anni Trenta, dell'Heraion del Sele ad opera ...
Leggi Tutto
ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] . Démographie et logistique, "Actes du Colloque, Rome 1994", Roma 1997, pp. 3-76; D. Palombi, Tra Palatino ed Esquilino: Velia, Carinae, Fagutal. Storia urbana di tre quartieri di Roma Antica, RINASA, suppl. I, 1997; P. Pensabene, Reimpiego dei marmi ...
Leggi Tutto
I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] avevano fondato numerose colonie nel Mediterraneo occidentale, si imbarcarono in gran numero alla volta di Alalia, fondando poi Elea (Velia) in Italia meridionale, intorno al 540-535 a.C. (Hdt., I, 164-165). Le fondazioni di Focea mostrano caratteri ...
Leggi Tutto
velia2
vèlia2 s. f. [lat. scient. Velia, der. del lat. class. velum «vela»]. – Genere di insetti emitteri della famiglia velidi, che comprende numerose specie viventi nei ruscelli a lento corso, negli stagni, nelle pozzanghere, molte delle...