ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] scrittura non sempre corretta, ha spesso quella felice vena narrativa che si ritrova negli affreschi delle sue de l’art, LXXX (1988), pp. 64-71; P. Cavazzini, The Porta Virtutis and F. Z.’s expulsion from the Papal States: an unjust convinction?, ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] stampe dei suoi primi due poemetti del Giorno con l’intenzione di portare a compimento l’intera struttura poematica, ma non più articolata in tre poi negli ultimi tempi quella sua più accesa vena amorosa viene stemperandosi in un sentimento di più ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] , di ritorno da un viaggio che nel 1806 lo aveva portato fino a Napoli, gli fu chiesto di celebrare Napoleone presso raccolta di poeti dialettali milanesi: entrambi, percorsi da una vena polemica, offrivano al G. il destro per esprimere da un ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] Paolo è la Madonna della scala, affresco distaccato dalla porta orientale di Parma e ora nella galleria della città. Può meno impegnative, segnano un massimo di concessione a quella vena di gusto barocco avanti lettera che seduce talora il Correggio ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] imitazione di mia madre. Io sono entrato per quella porta, che era una porta naturale, ma anche già selettiva. Altre figure di non letterari e viaggi, non si depauperò la sua prodigiosa vena creativa con i versi di Sotto specie umana (Milano 1999) ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] alla luce di F. diede la stura alla vena canora dei letterati e al presenzialismo felicitatorio degli il "povero principe" - attesta Scipione Ammirato il Giovane - venne "portato alla sepoltura con lacrime di tutta la città". Più che la fine ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] Rameau, dell'illuminismo l'E. accoglie la vena più accentuatamente antintellettualistica, più conforme alle sue personali Vicenza 1986, pp. 375 s.; F. Degrada -R. De Simone - D. Della Porta - G. Race, Pergolesi, Napoli 1986, pp. 135 n., 152, 158; A. ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] , per la pregnanza ritrattistica, infine per la vena di un'umanità aliena dalle agudezas del Barbello di collez. privata (Valsecchi, tav. X) la recente pulitura ha portato alla luce la data 1647 perfettamente collimante con le indicazioni del costume ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] e i discorsi, e il sangue stesso perpetuamente abitati dalla donna, porta che nessuno sa poi reggere alla presenza di lei". Volendo ridurre continuava a tentarlo, ed era facile alla sua vena satirica assecondarlo; ma il richiamo verso la "torre ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] attualità politica, lontane dalla schiettezza della sua vena, più tardi ripudiate ed anzi considerato delle macchie una camera d'affitto in via Veneto: è ormai paralizzato. Si fa portare ogni giorno al vicino, abituale caffè e lì siede per ore e ore ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...