MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] materie; et intendente anche d'architettura" con una "vena di Poesia in cose burlesche". Non si conosce nulla della sua formazione immagini delle sette chiese e la cerimonia di apertura della porta santa. Il M. decise di riprodurre a parte le ...
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FERRARI (Ferrario), Francesco Bernardino
Rita Binaghi Picciotto
Nacque il 17 (e fu battezzato il 18) giugno 1744 a Milano, da Dionigi Maria, ingegnere ed architetto collegiato in questa città, e da [...] Vi sono poi, a testimonianza di una ricca vena teorica, soprattutto in campo scientifico, gli scritti a S. Eustorgio (ibid., tomo XVIII, dis. XXVI); due disegni per una porta e un poggiolo per casa Galluzzi (dis. XXVII s.); infine un disegno con una ...
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LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] una bottega di spezieria al canto dei Tornaquinci.
Nel catasto del 1480 la portata dei beni risulta ormai a nome del L. e di Gostanzo. Nel corso natura di uomo discreto, disincantato e con una vena piuttosto marcata di stoico fatalismo, il L. era ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] ... al mio convento et frati". Ma questa vena malinconica è presto sopraffatta da altri motivi, dall' il Peruzzi fece un S. Bernardo di terracotta; fra Bartolomeo Della Porta due quadri dei Ss. Pietro e Paolo; Mariotto Albertinelli una tavola ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] poesia dialettale dal Baffo al Buratti e poi, per esempio, al Porta e al Belli, è del tutto assente dalla sua, che si brillato fino all'ultimo e che avevano ispirato la sua facile vena. Deluso e senza risorse, nonostante la fortuna ancora vegeta ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] in italiano e latino, evidenziando una vena bucolica così come una singolare capacità Christine de Suède et le cardinal Azzolino, Paris 1899, pp. 129-131; P. Bornia, La Porta Magica di Roma. Studio storico, in Luce e Ombra, 1915, nn. 4-10, pp. 180 ...
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CINO, Giuseppe
Regina Poso
Figlio di Ferrante (e non di Giovanni Leonardo come afferma il Foscarini) e di Laura Conte, nacque a Lecce dove fu battezzato il 15 giugno 1645 (Foscarini). Fu architetto [...] prepotente linguaggio guariniano tradotto in forme autoctone. La vena creativa del C. si attua nella realizzazione del .). Poco aderente alla grafia del C. è la realizzazione di porta Rudie a Lecce (1703);sembrano coerenti con il suo linguaggio, e ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] , ma anche numerosi elementi del veneziano, del lombardo, del provenzale, del francese. A questa va aggiunta una vena creativa che porta F. ad alterazioni morfologiche e semantiche, alla creazione di nuovi vocaboli, per rendere più complessa quell ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] ), per esempio, il M. esorta a ricercare la grande vena schietta del suo narrare, la sua espressione lirica, che spesso musicale. L'immagine che sorge in noi a contatto con il mondo porta in sé elementi di colore, di suono e di poesia che circolano ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] ; in quanto alla statua simmetrica della madre, Lesa Deti, il C. la portò a termine solo dopo la morte del papa, nel 1605.
Dopo la morte di i mezzi chiaroscurali, gli atteggiamenti dinamici, la vena realistica. Fu uno degli artisti che più ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...