Venafro Comune della prov. di Isernia (41,1 km2 con 11.516 ab. nel 2008, detti Venafrani). Il centro è situato a 222 m s.l.m. al margine orientale di una pianura alluvionale percorsa dal fiume Volturno. [...] Tradizionale centro agricolo, ha registrato un consistente sviluppo industriale.
Venafrum fu importante luogo di produzione di tegole e olio. Cadde sotto il controllo dei Romani dopo la guerra contro Pirro ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] Topografia Antica (Roma, maggio 1996), Roma 1999, pp. 7-78.
P. Curci, Un quartiere artigianale di età ellenistica nel territorio di Venafro (IS), in A. La Regina (ed.), Studi sull’Italia dei Sanniti (Catalogo della mostra), Roma 2000, pp. 271-79.
P.G ...
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Regione dell’Italia meridionale (4460 km2 con 300.516 ab. nel 2020, ripartiti in 136 Comuni; densità 67 ab./km2). Bagnato a NE dall’Adriatico, si estende tra questo e la dorsale appenninica, della quale [...] fu poi unificato (11° sec.) con l’arrivo dei Normanni. Il primo nucleo della contea normanna fu Bojano, che assorbì Isernia, Venafro e gran parte del territorio dei Borrelli sotto la signoria del conte Rodolfo. Da Ugo I, conte nel 1095, le frontiere ...
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Comune della prov. di Roma (42,3 km2 con 19.965 ab. nel 2008). Il centro è situato a 150 m s.l.m., nelle estreme propaggini dei rilievi della Sabina. Ha soprattutto funzione di decentramento residenziale [...] all’alleanza dei Tuscolani e dei Prenestini contro papa Niccolò II (1059). In seguito fu feudo degli Orsini, dei principi di Venafro e dei Borghese.
Il 3 novembre 1867 i volontari di G. Garibaldi marciando da Monterotondo su Tivoli si scontrarono a M ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] intorno alla metà del IV secolo dalla creazione della nuova provincia del Samnium, che arriva a includere i centri di Venafro, Alife e Telesia. In ogni caso, le indagini condotte negli ultimi anni permettono di mettere meglio a fuoco le dinamiche ...
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Comune del Molise (69,1 km2 con 21.267 ab. nel 2020), capoluogo di provincia dal 1970. È situata a 432 m. s. m. su un colle fra i torrenti Carpino e Sordo. Ha industrie molitorie, dolciarie e tessili; [...] di campane ad Agnone) ha compiuto un decisivo progresso con la costituzione del nucleo di sviluppo di I.-Venafro, i cui maggiori agglomerati produttivi si sono localizzati a Pozzilli (settori metalmeccanico, alimentare, dei materiali da costruzione e ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] : Rimini, Este, Aosta, Torino, Bologna, Tortona, Fano, Lucera, Lucus Feroniae, Minturno, Parma, Pisa, Pozzuoli, Sessa Aurunca, Urbisaglia, Venafro.
Tra le città che raggiungono vera dignità civica solo in epoca augustea si può rintracciare: un primo ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] con la Campania. L’asse viario di maggiore importanza, che impegnava i principali centri dell’area (da Artena fino a Venafro), fu la via Latina.
Non poche sono le acquisizioni riguardo a Cassino, a partire dall’acquedotto. È stato inoltre proposto ...
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