Venafro Comune della prov. di Isernia (41,1 km2 con 11.516 ab. nel 2008, detti Venafrani). Il centro è situato a 222 m s.l.m. al margine orientale di una pianura alluvionale percorsa dal fiume Volturno. [...] Tradizionale centro agricolo, ha registrato un consistente sviluppo industriale.
Venafrum fu importante luogo di produzione di tegole e olio. Cadde sotto il controllo dei Romani dopo la guerra contro Pirro ...
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Generale dei Sanniti nella guerra italica, conquistò Venafro e sterminò l'esercito del console Lucio Giulio Cesare in un'imboscata presso Teano dei Sidicini (90 a. C.); l'anno seguente fu però vinto e [...] ucciso dai Romani ...
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PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] tempo della ‘Prima riunione degli scienziati italiani’, Pisa 1989, pp. 131-146; G. Monsagrati, Vita, passioni e morte di L. P. venafrano, in L. P. scienziato e martire del Risorgimento, s. l. 1992; P. Corsi, La scuola geologica pisana, in Storia dell ...
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DELLA VALLE, Battista (Giovanni Battista)
Maria Muccillo
Nacque a Venafro (Isernia), come si desume dalla dedica della sua opera a Enrico Pandone dove si definisce "humil servidor Battista della Vale [...] , p. 42;G. B. Tafuri, Istoria degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli 1750, p. 453; G. Cotugno, Mem. istor. di Venafro, Napoli 1824, pp. 327 s.; C. Minieri Riccio, Mem. stor. degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 363; P ...
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GIORDANO, Fabio
Piero Doria
Di nobile e antica famiglia originaria di Venafro (Isernia), nacque a Napoli nel 1539 da Magno Antonio (Minieri Riccio, p. 151), o Fabio (Fusco, p. 13), e da Laura De Anna [...] (secondo il Giustiniani, discendeva da una famiglia napoletana non nobile). Educato dalla madre, donna di severi costumi, a causa della prematura scomparsa del padre, morto prima che egli nascesse, il ...
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GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] X, lo costrinse ad abbandonare Siena. Il 7 dic. 1515 il G. usciva dalla città per imbarcarsi a Porto Venere e fare ritorno a Venafro.
Dal 1519 al 1526 il G. compare come lettore di diritto civile nei ruoli dello Studio di Napoli. Era un incarico di ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] Studio senese ove insegnavano Antonio da Venafro e Mariano Sozzini iunior. Ben presto consegui notorietà di valente giurista che gli procurò la chiamata presso lo Studio senese, a soli ventiquattro anni, come docente ordinario in diritto civile. ...
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PERETTI DAMASCENI, Flavia
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Flavia. – Nacque nel 1574 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote di Felice Peretti, che divenne papa [...] sorella Orsina fu moglie del duca di Tagliacozzo Marcantonio Colonna; i fratelli furono il cardinale Alessandro e il principe di Venafro Michele.
Insieme a Orsina, Alessandro e Michele fu adottata dal prozio Felice, che le diede il proprio cognome e ...
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TERRA DI LAVORO
CClementina Carfora
Per designare la terra degli antichi campani, si diffuse, fin dal Medioevo, il termine di Terra di Lavoro o Liburia, nomi che traggono origine dai leborini, antica [...] VI invase la Terra di Lavoro. Nel 1193 gli imperiali, guidati da Moscaincervello, Diopoldo e Corrado, presero e saccheggiarono Venafro, Sesto e Roccaravindola, e bruciarono Telesia. La stessa sorte toccò nel 1199 a S. Pietro Infine.
Nuovi turbini di ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] mantenne ben salda la sua fedeltà anche in occasione della cosiddetta congiura dei baroni. Il fratello di Camillo, Scipione conte di Venafro, fu infatti uno dei giudici nel processo contro il conte di Carinola.
Si formò alla corte del duca di Urbino ...
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