BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. 1522 da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante [...] di conoscere attraverso quell'opera il modello della Chiesa primitiva. La reazione romana fu immediata: il cardinale Michele Ghislieri ne vietò la vendita a Trento ed a Roma (il che non impedì che l'anno dopo ne uscissero due edizioni a Parigi ed a ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] puntualmente incarichi che comportassero l'assunzione di precise responsabilità: il 26 ott. 1524 mancò l'elezione ai Tre savi sopra le vendite; il 6 marzo 1525 quella ad ambasciatore presso Enrico VIII d'Inghilterra; il 9 giugno 1526 è la volta dei ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] nel perdono di Dio ma in un atto esteriore; e mentre il domenicano J. Tetzel promuoveva in modo assai spregiudicato una vendita straordinaria di indulgenze, frutto di un accordo fra Leone X, il primate di Germania Alberto di Magonza e la banca Fugger ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] inviato dalla contessa Torelli a Guastalla con la delicata missione di placare gli animi dei Guastallesi irritati per la vendita della contea stessa di Guastalla fatta dalla Torelli a Ferrante Gonzaga.
Nella primavera del 1539 tornò a Guastalla come ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] plagio e dolendosi con molti cardinali, finché la cosa non fu riferita a Leone X, che dette ordine di proibire la vendita del volume fino alla discussione della questione in concistoro, invitò il G. a scrivere un memoriale e nominò una commissione di ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] una del 1608 stesso e una del 1614, con cui i Colonna si impegnarono a pagare 750 scudi annui al capitolo. La biblioteca fu venduta il 6 ag. 1611 al duca Giov. Angelo Altemps e finì più di un secolo dopo alla Vaticana.
Il C. scrisse anche, in latino ...
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CLAVIGERO (Clavijero, Clavixero), Francesco Saverio
Charles E. Ronan
Nato a Vera Cruz, in Messico, il 9 settembre 1731 da Blas e María Isabel de Echegaray, trascorse i suoi primi anni nella Bassa Mixteca, [...] , lo tradusse e pubblicò in italiano, per far piacere ai suoi amici di Bologna e per assicurarsi un più ampio mercato di vendita. L'opera comprende quattro volumi: i primi tre trattano della storia azteca fino al 1521; il quarto è composto di nove ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] ’eredità Aldobrandini. Con il fedecommesso del 1651, le opere d’arte furono legate indissolubilmente ai primogeniti, impedendone la vendita e la dispersione. Della collezione di Pamphili facevano parte sin dalla metà del Seicento preziosi dipinti di ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] , p. 67) e una forte opposizione da parte dei regalisti, i quali riuscirono in un primo tempo a farne proibire la vendita (Nicolini, p. 37); ma ben presto la mutata situazione politica generale consigliò il governo di permetterne la diffusione: ne fu ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] interpretato da Robert Davidsohn come spia della brama di ricchezze di Pietro. Egli fu coinvolto nella spartizione e vendita dei beni della fallita Società degli Acciaiuoli, debitrice per una cifra consistente nei confronti del cardinale Pietro Gomez ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...