GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] , cui sono aggiunte altre, quali il permesso di pubblicazione della Biblioteca, l'offerta di vendita dello stampatore, un modello di contratto di vendita, aventi chiare finalità commerciali. A compimento del tutto vi è poi un farraginoso elenco di ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] fu all'origine una povera e piccola casa, "domuncula parva". Il 13 maggio 1222 vennero acquistati terreni limitrofi con atto di vendita intestato a Diana Andalò (Cormier, pp. 57-59); circa un anno dopo, nell'ottava dell'Assunzione del 1223, Giordano ...
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BRAGADIN, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 ag. 1699 da Giovanni e da Caterina Rubini, compì privatamente i primi studi nella città natale nella parrocchia di S. Cassiano, avviandosi [...] di S. Anastasia e nei magazzini del seminario - per il prezzo di 4.000 ducati al Carattoni. Questi, nel contratto di vendita, s'impegnava a versare al seminario 2.500 ducati entro l'anno; mentre gli altri 1.500 dovevano essere corrisposti in libri ...
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BONDUMIER (Bondumerio, Bondimier), Andrea
Gianfranco Ferrarese
Nacque a Venezia, verso la fine del sec. XIV, da Marino e da Franceschina Barbaro, di ricca famiglia patrizia. L'anno esatto della sua [...] Francisci Barbari... epistolae, Brixiae 1743, pp. 231 ss.).
Il 3 giugno 1453 il B. era presente all'atto patriarcale per la vendita dei beni di S. Giorgio Maggiore, il che attesta la sua ininterrotta presenza al priorato (Corner, VIII, p. 269 s.).
Il ...
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BUIANO (Boiano)
Giovanni Cherubini
Una carta dell'ottobre 1129 fornisce la prima notizia del vescovo B., che vi si sottoscrive come "aretinus episcopus et comes" (Pasqui, I, n. 325). Una del gennaio [...] feudale dell'abbazia di S. Flora e Lucilla; in quelli del 24 e del 26 sett. 1130 approvava degli atti di vendita e di permuta intercorsi tra la canonica e il monastero di Camaldoli. Nel gennaio 1132 concedeva al monastero di S. Pier Piccolo ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] , il Sacrario, il tempio al Genio di Augusto, l’edificio di Eumachia, il comitium, la curia, un portico per la vendita dei cereali, infine due archi trionfali ai lati del Capitolium, mentre tutta la piazza fu pavimentata di travertino e si ornò di ...
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traslazione Trasferimento da un luogo a un altro e raramente da un tempo a un altro.
Trasferimento del procedimento da un ufficio giudiziario a un altro a seguito di un provvedimento del giudice preventivamente [...] di lavoro, di capitale, di impresa ecc., in quanto i redditi stessi altro non sono che i prezzi ricavati da coloro che vendono la loro energia lavorativa, l’uso del capitale ecc. Nel caso di domanda elastica, non vi può essere t. dell’imposta in ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] nello Stato della Chiesa; il 18 ottobre si addivenne alle prime trattative fra la Curia e i Bretoni circa una vendita delle loro ultime piazzeforti. I contatti furono mediati da Firenze, che in questo modo si assicurava Bernardone de Serres (con ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] Aquisgrana, né se ne riescono a cogliere in modi circostanziati indole e funzione. Il fatto che Carlo ne disponga la vendita alla sua morte per devolvere il ricavato a opere pie fa credere a una raccolta libraria personale dell'imperatore piuttosto ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] quotidiano degli affari, nascondevano forme di guadagno e intenzioni speculative che la morale medievale avvicinava all'usura; la vendita a termine, le vendite di census, i tassi di interessi dei monti di pietà e dei monti di Stato, i contratti di ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...