PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] naturalmente mettono le narrate vicende d’un così detto Carbonaro, sieno queste od altre ragioni, il libro in questi primi giorni si vende a furia. Se non m’inganno, piace ai più. Se n’adirano tuttavia parecchi: e sono gli ultra-liberali, ed alcuni ...
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CONTARINI, Andrea
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi del futuro doge Carlo di Andrea dei ramo contariniano di S. Felice e di Paolina di Lorenzo Loredan, nacque a Venezia il 1° dic. 1601.
Morti [...] , appunto, dal dispendiosissimo "paterno breve principato", resta il fatto che nelle sue ultime disposizioni testamentarie raccomanda la vendita di mobilio gioie argenteria "per pagar li debiti fatti per il dogado".
Di famiglia, comunque, influente e ...
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CEVA, Giorgio, detto il Nano
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, figlio di Giorgio (I), fu l'ultimo grande esponente della famiglia nel Medioevo. Visse tra il XIII ed il XIV secolo e consolidò [...] Questa cessione di feudi al Comune, che nel passato si era realizzata, mediante donazioni, veniva ora attuata con una vera e propria vendita stipulata il 22 ott. 1295 e condotta a nome del C. da Oddone del Carretto. In base ad essa passarono ad Asti ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Giovanni
Giorgio Chittolini
Nacque il 12 maggio del 1439, primogenito di Filippo e di Franceschina Visconti. In giovinezza trascorse alcuni periodi a Mantova, alla [...] già numerosi possessi: Intra, la Vallintrasca, il contado di Angera, le deganie di San Pietro e Suna (della vendita faceva originariamente parte anche Pallanza, che tuttavia dopo poche settimane riscattò la propria autonomia).
Lo "Stato Borromeo ...
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CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] , e non sembra che fossero mercanti molto fortunati, anche perché vediamo che in quegli anni il loro patrimonio era diminuito per la vendita di alcuni beni in Montopoli. Nel 1495, dopo essersi diviso dai fratelli, il C. aveva alcune case in Firenze e ...
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DI NEGRO, Egidio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XIII da Enrico. Viene ricordato nei documenti genovesi per la prima volta nel 1254, quando è elencato tra i consiliarii del Comune [...] risultato concreto.
Quattro anni dopo, nel 1268, insieme con Lanfranco "de Guisulfo" ebbe l'incarico di procedere alla vendita delle merci che erano state portate a Genova dalla flotta dell'ammiraglio Luchetto Grimaldi, protagonista di una felice ...
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ABELA, Gaetano
Francesco Brancato
Nacque a Siracusa il 24 genn. 1778 da Giuseppe, barone di Camelio, e da Concetta dei principi di La Torre. Nel 1795 entrò, quale volontario, nel terzo battaglione di [...] , questa volta, però, con intendimenti puramente siciliani, per cui, staccatosi dalla carboneria di Napoli, aprì una vendita dal titolo "Costanza alla prova" che, seguendo l'indirizzo impresso alla rivoluzione dell'isola dall'aristocrazia palermitana ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] del figlio maggiore Leopold Errist alla carica di coadiutore a Trento, rivestita solo per pochi anni (1748-1756), sia la vendita del palazzo cittadino, resasi necessaria a seguito della morte dello stesso Franz Alphons per estinguere i debiti. Tra i ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] rue Blanche, ai piedi di Montmartre. La sopravvivenza gli fu assicurata dalle lezioni di lingua e letteratura italiana e dalla vendita di una parte della biblioteca, rimasta a Venezia.
All'inizio dell'esilio il M. pensò anche di scrivere una storia ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] italico ed un padre che, malgrado i timori di un decennio prima, aveva saputo trarre qualche profitto materiale dalla vendita dei beni nazionali e aveva dato tre figli alle armate napoleoniche.
Alla scuola degli scolopi il F. si era specializzato ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...