(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] considerare alcune pagine di un commento al Vangelo giovanneo; un frammento di calendario; dichiarazioni e firme in due strumenti di vendita, di cui uno steso a Ravenna, verso il 550; e un’iscrizione runica su un anello trovato in Romania, importante ...
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Presso gli antichi Romani, le rendite annuali dello Stato, in denaro o in natura, e in altri periodi, l’insieme dei più essenziali prodotti agricoli ottenuti da un determinato territorio anno per anno. [...] con criteri determinati nell’ambito della stessa; le limitazioni o addirittura i divieti di fabbricazione e vendita di generi voluttuari; l’imposizione di speciali processi produttivi capaci di permettere un risparmio di particolari sostanze ...
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Ghana
Alberta Migliaccio e Silvia Moretti
(App. III, i, p. 744; IV, ii, p. 56; V, ii, p. 430)
Geografia umana ed economica
di Alberta Migliaccio
Popolazione
La popolazione, che al censimento del 1970 [...] senza alcuna manipolazione industriale. Come nei passati decenni, la ricchezza del G. deriva prevalentemente dalla coltivazione e dalla vendita del cacao, di cui il paese è il secondo produttore mondiale: a questa coltura è destinata la metà circa ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] al suo ufficio di protonotario partecipante in favore di Maffeo, che ne prese possesso il 24 ottobre; il normale prezzo di vendita di questo prestigioso ufficio si aggirava allora attorno a 7.000 scudi d'oro. Alla fine del novembre 1595, Barberini ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] ancora al duca di Milano in due brevi scritti di suo pugno (23 maggio e 6 giugno 1473). La soluzione accettata da tutti fu la vendita di Imola non più a Firenze ma a Girolamo Riario, per una somma di 40.000 ducati d'oro. Le più alte aspirazioni erano ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] si addossò tutti i costi, dietro concessione, da parte del pontefice, di una privativa decennale sui libri pubblicati, e, fino alla vendita al Rainiondi nel 1596, si servì con largo respiro, come di uno strumento per creare una ampia rete di rapporti ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] ma anche un’unità dominante di contabilità. Nel 359 la prima transazione privata in oro, attestata in un papiro, riguarda la vendita di uno schiavo; e negli anni 360-370 il solidus iniziò a soppiantare il denarius come prima unità di misura e ritornò ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] (lettera di M. Delfico a Fortis del 26 giugno 1788).
Tra il 1790 ed il '95 avvengono le prime lottizzazioni e vendite dell'allodiale di Atri secondo lo schema proposto da Melchiorre Delfico (in burgensatico, per lotti ed all'asta), a cui anche il ...
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DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] Quazza, Le riforme in Piemonte nella prima metà del Settecento, Modena 1957, I, p. 98; II, pp. 363, 365; E. Stumpo, La vendita degli uffici nel Piemonte del Seicento, in Ann. dell'Istituto stor. ital. per l'età moderna e contemp., XXV-XXVI(1973-1974 ...
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CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] . A tale proposito fu chiesto, nel 1638, il parere della Sommaria che, attraverso il C., si dichiarò decisamente favorevole alla vendita. Il C. concludeva, infatti, che "è pericoloso disputar de' fatti de' sovrani e che hanno essi la facoltà di fare ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...