GYÖNGYÖSI, István (Stefano)
Luigi Zambra
Poeta ungherese, nato a Radvánc (Radvanka) nel 1625, morto a Csetnek (Štitník) nel settembre del 1704. Fu autore di epitalamî epici ricchi di spunti lirici e [...] riuscite descrizioni della natura, tra cui A Marssal társalkodó Murányi Venus, 1664 (La convenzione di Marte con la Venere di Murány); Poraiból megéledett Phoenix, 1693 (La fenice risorta dalle proprie ceneri); Az, aki régen fegyvert fogott hazájáért ...
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EPEUR
A. Comotti
Nome etrusco di un fanciullo alato su uno specchio di provenienza ignota della Bibliothèque Nationale di Parigi. Il significato della rappresentazione non è chiaro: nella parte superiore, [...] Hercle (Eracle) con E. fra le braccia, sta davanti a Tinia (Iupiter) in trono; ai lati siedono Turan (Venere) e Thalna; nella parte inferiore Elena, in trono, dà la mano ad Agamennone, in presenza di Menelao, Paride, Aiace e di due divinità femminili ...
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Pittore (Firenze 1444 o 1445 - ivi 1510). Scolaro di Filippo Lippi, non fu insensibile al gusto della modellazione caro al Pollaiolo, come si può notare dalla sua prima opera datata: la Fortezza (1470) [...] opere del B.: la Madonna del Magnificat (Uffizi), la Pallade vincitrice del Centauro (Uffizi), la Madonna di s. Barnaba (Uffizi), Venere e Marte nella Galleria nazionale di Londra. Circa il 1490 un crescente tremolio di contorni e un colore più aspro ...
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SACRATI, Francesco Paolo
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato a Parma nei primi del sec. XVII, morto a Modena, maestro di quella cappella ducale, il 20 maggio 1650. Fu uno dei migliori esponenti del [...] primo periodo dell'opera veneziana, cui contribuì con più lavori: Delia (1639), La finta pazza (1641), Bellerofonte (1642), Venere gelosa (1643), Ulisse errante (1644), Proserpina rapita (1644), Semiramide (1648), L'isola d'Alcina (1648). Nell'indice ...
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Dato un corpo non luminoso di forma sferica, o pressoché sferica, colpito da un fascio di raggi paralleli, chiamasi albedo o albedine del corpo il rapporto fra la quantità di luce che esso riflette in [...] direzioni, e la quantità di luce incidente. Così l'albedo del pianeta Mercurio è 0,07; quello di Venere 0,59; quello di Giove 0,56. Vale a dire Mercurio, Venere e Giove riflettono rispettivamente il 7, il 59 e il 56 per cento della luce solare su di ...
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THEMATISMOS (ϑενατισμός)
S. Ferri
Nel testo vitruviano è tradotto con statio (i, 2, 5); significa il "modo di esistere o stare di un tempio, in concordanza col tipo di divinità cui è dedicato". Così [...] a Giove Folgore, al Cielo, al Sole, alla Luna convengono templi ipetrali, a Minerva, Marte, Ercole templi dorici, a Venere, Flora, Proserpina, Ninfe, templi corinzî; e cosi via.
Bibl.: S. Ferri, Vitruvio, Roma 1960, p. 58 ss. ...
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NETTUNO
Francesco Porro de Somenzi
. Dopo la scoperta di Urano, avvenuta il 13 marzo 1781 per merito di Guglielmo Herschel, i limiti del sistema solare apparvero d'un tratto estesi, senza alcun termine [...] preciso, oltre la sfera nella quale gli antichi avevano supposto si aggirassero i cinque pianeti conosciuti (Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno). Perdeva ogni significazione misteriosa il numero di sette astri mobili, ottenuto dall'aggiungere ai ...
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PICNOSTILO (gr. πυκνόστυλος, lat. pycnostylos, "a fitte colonne")
Luigi Crema
Così chiama Vitruvio (III, 3) il tempio in cui lo spazio compreso tra una colonna e l'altra del peribolo è uguale a una volta [...] e mezzo il diametro di queste. Tali erano il tempio del Divo Giulio nel Foro Romano e il tempio di Venere Genitrice nel Foro di Cesare. ...
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VICO, Lago di (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Edgardo BALDI
Lago dell'Italia centrale, nell'Antiappennino Romano, a SE. di Viterbo. È a 507 m. di altezza e occupa il fondo di un grande recinto [...] una portata media di mc. 0,650.
L'erta cinta craterica è rivestita in buona parte di bosco e di macchia, al pari del M. Venere: non vi sono in riva al lago aree coltivate né centri abitati. Presso la riva sud-est è un vivaio e una località di pesca ...
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Denominazione di uno dei veicoli utilizzati nel programma NASA STS (Space transportation system), più comunemente noti come navette spaziali. Il C. ha compiuto la prima missione nell'apr. 1981. Durante [...] immesso in orbita un osservatorio di raggi X, sono state rilevate immagini nell'ultravioletto di Terra, Luna, Mercurio, Venere e Giove, è stata studiata la crescita di alcune specie vegetali e sono stati compiuti esperimenti di microgravità; durante ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...