Tempio o luogo dedicato a tutti gli dei; soprattutto famoso il P. di Roma, costruito da Marco Vipsanio Agrippa (v. fig.), che lo dedicò a Marte, Venere e «a tutte le divinità». Per estensione, chiesa o [...] edificio che contiene le tombe di uomini illustri, sia come nome proprio e tradizionale (per es. il P. di Parigi) sia con valore generico e traslato.
Nella terminologia storico-religiosa, il complesso ...
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KEF, El
A. Paribeni
(lat. Sicca Veneria; arabo classico al-Kāf)
Centro della Tunisia, a km. 170 a S-O della capitale, disposto sulle propaggini sudoccidentali del Dir el-Kef, non distante dagli uadi [...] varie denominazioni - tra le quali Sicca Veneria è quella più frequentemente attestata -, rinomato centro di culto connesso a Venere, K. fu una ricca colonia romana della Numidia proconsolare ancora fiorente in età tardoantica, come dimostrano i dati ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] , e da un altare. La presenza di un tempio non era essenziale: il tempio costituisce infatti l'oikos, il luogo dove veniva ospitata l'immagine sacra, e la protezione della statua di culto poteva essere costituita anche da un semplice naiskos, come ...
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Palazzo residenziale dei re di Francia, a Parigi, e oggi sede di uno dei più importanti musei del mondo. Nato come castello, per il completamento della cinta muraria fatta costruire da Filippo Augusto [...] 'primitivi' italiani (oggi al Petit Palais di Avignone). Se la collezione di antichità presenta alcuni capolavori assoluti come la Venere di Milo e la Nike di Samotracia, l'immensa pinacoteca conserva opere dei più grandi maestri europei (Gioconda di ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] Roma è quella di S. Paolo fuori le mura, che supera i 25 m, mentre l’aula absidata del Sessorium detta Tempio di Venere e Cupido (cfr. infra) è di poco inferiore alla stessa misura.
12 F. Guidobaldi, Sectilia pavimenta tardoantichi e paleocristiani a ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] 313, fig. 299; S. Vitale a Ravenna: ibidem, p. 322, fig. 309; tempio di Portumno: ibidem, p. 323, fig. 223; tempio di Venere a Baia: Bull. Com., 69, 1941, ii, p. 121 ss.; thòlos di Epidauro: Thiersch, in Zeitschr. f. Gesch. der Architektur, ii, 1908 ...
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Adriano (Publius Aelius Hadrianus)
Adriano
(Publius Aelius Hadrianus) Imperatore romano (Italica, Spagna, 76-Baia 138), dopo l’assunzione al trono detto imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus. [...] porta, l’Olympièion, la biblioteca, il ginnasio, e molte altre costruzioni in varie città dell’impero. Egli stesso progettò il tempio di Venere e Roma sulla Velia.
Vallo di Adriano
Costruito nella Britannia da A. fra il 122 e il 127; composto di due ...
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COLONNATO
G. Matthiae
Una fila di colonne che hanno lo stesso comportamento nel senso della statica e che sono quindi fra loro equivalenti; l'uso del termine è però non del tutto preciso, non essendo [...] manifestazioni cospicue nell'interno della basilica Ulpia (Foro di Traiano) o nel complesso che circonda la doppia cella del tempio di Venere e di Roma. Veri c. sono quelli che corrono lungo la via principale di città orientali, come Palmira, con un ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] Narrative, in Narrative and Event in Ancient Art, ed. by P. Holliday, Cambridge-New York 1993, pp. 258-298; su Marte, Venere, Romolo, il Tevere e il Palatino, la Fortuna sul frontone del tempio di Mars Ultor, cfr. E. La Rocca, Il programma figurativo ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] (sei per ciascun nicchione). La facciata con l'ingresso, preceduta da un porticato, è sul lato corto prospiciente il tempio di Venere e Roma; sul lato opposto all'ingresso si apre una vasta abside. L'ingresso sul lato breve, il portico che lo precede ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...