Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] granducale, secondo il programma elaborato da Francesco Rondinelli (Sale dei Pianeti, delle quali portò a termine solo quelle di Venere, Giove e Marte). Di nuovo a Roma, intraprese la decorazione di S. Maria in Vallicella (1648-65), interrotta dal ...
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Pittore (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919). Stabilitosi a Parigi con la famiglia (1844), dopo gli studî presso l'École de dessin et d'arts décoratifs e una parallela esperienza artigiana come decoratore, [...] Museum; Bagnanti, 1918-19, Parigi, Musée d'Orsay). Dopo il 1907, si dedicò anche alla scultura realizzando, con l'aiuto di un giovane apprendista, grandi nudi modellati con ampiezza di piani (Venere vincitrice, 1914, Londra, National Gallery). ▭ Tav. ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] Narrative, in Narrative and Event in Ancient Art, ed. by P. Holliday, Cambridge-New York 1993, pp. 258-298; su Marte, Venere, Romolo, il Tevere e il Palatino, la Fortuna sul frontone del tempio di Mars Ultor, cfr. E. La Rocca, Il programma figurativo ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] Stern (per D. Levi invece la data di questa scultura è incerta e forse alquanto tarda).
Aprile. È il mese di Venere e le sue bellezze primaverili sono celebrate nelle poesie latine dedicate al soggetto, come il tetrastico e il distico del Calendario ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] metamorfosi della “Bella Simonetta”, pp. 76-89; E. Capretti, “Fece in Fiorenza molti quadri a più cittadini, sparsi per le lor case”. Venere, Marte e Cupido e altri dipinti da camera con “storie di favole”, pp. 90-105; C. Elam, La fortuna critica e ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] di questa opera al 1730-34 trova conferma anche nell'analisi di due disegni preparatori, uno per il centro del soffitto con Venere tra le Grazie (Genova, Palazzo Rosso, n. 2164) e l'altro (Firenze, Uffizi, Gabinetto disegni e stampe, n. 7170 s.), che ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] 53; L. Magnani, Narciso e lo specchio, in FMR, 2005, n. 15, pp. 99-110; A. Amendola, Quando ad esser ritratta è Venere…, in Storia dell’arte, 2006, n. 115, pp. 59-76; L. Magnani, Intorno a un busto con una “parrucca assai capricciosa”, in Archeologie ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] monete: R. Delbrück, Die Münzbildnisse v. Maximinus b. Carinus, p. 48 ss. e tavv. 15-18. Gruppo dei coniugi effigiati come Marte e Venere: H. P. L'Orange, in Symbolae Osloenses, xi, 1932, p. 94 ss. Costantino con Sol: ibid., xiv, 1935, p. 86 ss. id ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] Rachele nel quadro della Pinacoteca di Bari, mostrano una ricorrenza di moduli disegnativi tipica anche di Guarino; le due versioni di Venere e Adone (Besançon, Musée des beaux-arts et d'archéologie, e l'altra più tarda già presso Sotheby's, ripr. in ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] se non vaghe citazioni documentarie -, un calcedonio con la testa di Deianira, alcgni intagli in cristallo di rocca (tra i quali una Venere con Cupido) e una serie di gemme e monili per l'aristocrazia di corte. Un folto gruppo di opere di intaglio e ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...