PALMA, Felice
Felice Mastrangelo
PALMA, Felice. – Figlio di Jacopo, nacque a Massa di Lunigiana il 12 luglio 1583 (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. 491).
Le più antiche informazioni riguardanti Palma [...] finediadornare il giardino della più importante tra le residenze granducali. Il Giove, quindi, nacque per decorare l’Isola di Venere a Boboli e qui venne collocato insieme al Saturno di Gherardo Silvani, alla Frode di Francesco Susini, alla Latona ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] finissimo.
Altre opere: Corteo di Bacco fanciullo (bozzetto di sipario), Milano, Museo teatrale alla Scala; Venere e Imeneo, Pavia, Civica Pinacoteca Malaspina; Autoritratto, Firenze, Uffizi; Autoritratto, Wano, Brera; Ritratto della contessa ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] il prospettico, incisore e architetto Antonio Vicentini. D'altra parte, una conferma indiretta del supposto aggiornamento bolognese è venuta dai riscontri, più volte messi in luce nell'evoluzione stilistica del G. durante gli anni Venti, degli echi ...
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FERRUCCI, Andrea
Sandro Bellesi
Figlio primogenito dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) il 1ºsett. 1559 e dopo due giorni fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] Palma e Lorenzo Usimbardi, in Prospettiva, 1991, n. 64, pp. 76-77, 79-82; C. Pizzorusso, Inediti per una fontana di Venere, in Boboli 90, Firenze 1991, pp. 83 s.; D. Pegazzano, I "Visacci" di Borgo degli Albizzi..., in Paragone, XLIII (1992), 509 ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] ascritta da alcuni studiosi a G. (e che sembra costituire il suo più antico lavoro datato) è un Trionfo di Venere che decorava una cassetta di legno datata al 1421 (Parigi, Louvre).
Sebbene la sua attività come miniaturista sia documentata in ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] soggetto, concepiti tutti secondo questa vena narrativa e documentaria, piacevolmente alla moda.
Intorno a questi anni il G. realizzò Venere dona le armi a Enea dell'Art Gallery and Museum di Glasgow; il Ritorno del figliol prodigo al Minneapolis ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] Tosetti Grandi, 1979) da identificarsi col dipinto firmato di Toledo nell'Ohio (Museum of Art: Venturi, 1914; Brown, 1981); e della Venere per il re di Francia da identificarsi col dipinto del Museo di Budapest (lett. dal 20 aprile al 30 nov. 1518 di ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] ) al primo piano di palazzo Pitti. Iniziati i lavori nel 1641, egli li portò avanti fino al 1647 eseguendo le tre stanze di Venere, Giove e Marte, e iniziando la sala di Apollo, che poi venne condotta a termine su suoi cartoni da Ciro Ferri, il quale ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] giro di qualche anno sarebbe divenuto preponderante, quantunque attraverso i propri disegni preparatori il M. non abbia mai fatto venir meno il supporto di un rigore progettuale e di una scienza compositiva che seppero salvaguardare lo standard del ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] odalische di Ingres. Sempre col maestro francese sembra infatti sollecitare il confronto anche l'altro nudo a grandezza naturale, la Venere che scherza con due colombe (Trento, Cassa di risparmio di Trento e Rovereto), che l'H. espose a Brera qualche ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...