BONAPARTE, Paolina (Maria Paola)
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 20 ott. 1780, da Carlo e da Letizia Ramolino. Era la più bella e la più gaia della famiglia e crebbe prediletta e viziata; particolarmente [...] de Canouville, l'attore Talma), e la bellissima statua del Canova, che la raffigurò, tra il 1804 e il 1805, come "Venere vincitrice", statua che contribuì a mantenere vivo nel tempo il mito della sua bellezza e della sua galanteria.
Tanta gioia e ...
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LEONARDI, Giovan Giacomo (Leonardo, Leonardis)
Vittorio Mandelli
Nacque a Pesaro ai primi di novembre del 1498 da Francesco e da Maddalena Borgoncelli, di Fano. Compì gli studi giuridici a Bologna e [...] sempre per Guidubaldo, il 9 marzo 1538, il L. comprò, tra l'altro, da Tiziano la "donna nuda" (Gronau, p. 93), ossia la Venere di Urbino (Firenze, Uffizi, n. 1437).
Morto Francesco Maria I, il 20 ott. 1538, il L. continuò nel suo incarico a Venezia e ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] (attuale sede della Biblioteca Franzoniana), con l'Ascensione di Cristo; gliaffreschi del palazzo Pallavicini in via Cairoli, con Venere che dorme tenendo fra le braccia Cupido;di palazzo Serra presso San Pancrazio con Episodi dell'Eneide;di palazzo ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] quelle inviate a Donato Guadagni, a fra' Bernardo d'Arezzo e a Gherardo da Castelfiorentino), di una epistola metrica su Venere, risposta a un'altra inviatagli da Cambio da Poggibonsi, e di un dialogo sull'amore inviato a Francesco da Barberino, che ...
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GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] su pressioni di Leone X, lo costrinse ad abbandonare Siena. Il 7 dic. 1515 il G. usciva dalla città per imbarcarsi a Porto Venere e fare ritorno a Venafro.
Dal 1519 al 1526 il G. compare come lettore di diritto civile nei ruoli dello Studio di Napoli ...
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CAMPIONI, Carlo Antonio
Renzo Bragantini
Nacque a Lunéville, in Lorena, da Jacques Campion, "chef de la Bouche" del duca di Lorena, e da Charlotte Bruget, il 16 nov. 1720. Nella città natale il C. rimase [...] Six duos pour un violon et un violoncel, op. 9 (Paris, tra il 1775 e il 1777). Inoltre il componimento drammatico Venere placata (libretto di M. Coltellini, Firenze, 5 ott. 1760, per le nozze dell'arciduca Giuseppe con Isabella di Borbone-Parma); la ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] e dagli studi dal vero nei giardini zoologici.
Sempre a villa Strohl-Fern espose nel 1916 la notissima scultura in marmo venato l'Amadriade (ibid., pp. 86, 89, fig. 12), poi riproposta in numerose versioni in ceramica e altri materiali. La fama dei ...
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BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] ed allegorici, per cui i suoi clienti aristocratici avevano una maniifesta preferenza. Fra questi, ci si può limitare a citare la Venere che si lava i piedi in uno stagno nella Galleria di Dresda, quadro di una dolcezza tanto ingenua quanto affabile ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] , temi rusticani o sentimentalmente patetici. Nel 1907 trasferì lo studio in una casa addossata alla chiesa di S. Pietro a Porto Venere, dove si stabilì al fine di studiare il paesaggio marino circostante e dove trascorse gli ultimi anni. Le opere di ...
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GARISENDI, Gherarduccio
Roberto Gigliucci
Poeta bolognese attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e autore di tre sonetti composti in tenzone con Cino da Pistoia.
Cino da Pistoia fu a [...] le metafore umili e dotte. Cino è verace amante, non adotta trappole: in lui lo spirito amoroso discende direttamente dal pianeta di Venere. Il G. a sua volta rispondendo con il terzo sonetto "Poi ch'il pianeto ve dà fé certana" non manca di ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...