GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] Cecchini detto Fritellino, direttore della stessa. La silloge contiene anche un epitalamio in ottava rima intitolato Il bagno di Venere, in onore delle nozze di Federico Ubaldo Della Rovere con Claudia de' Medici, avvenute nel 1621; due panegirici ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] qui soltanto che la Grammatica è paragonata al cielo della Luna, la Dialettica a quello di Mercurio, la Rettorica a quello di Venere, l'Aritmetica a quello del Sole, la Musica a quello di Marte, la Geometria a quello di Giove, l'Astrologia a quello ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] e bendato ferisce di un dardo una delle ninfe danzanti: le sue compagne fuggono nel bosco ed ella resta sola a dolersi. Venere, accompagnata da Infamia e Gelosia, viene in scena e tenta di conquistare la ninfa alla sua legge, ma questa non si lascia ...
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Virgilio Marone, Publio
Sergio Casali
L’Omero latino
Virgilio è il più grande poeta romano. Ha messo in versi i canti dei pastori, il lavoro dei contadini e le imprese degli eroi e ci ha trasmesso risposte [...] storia di guerra) sull’Iliade.
Come in Omero, anche in Virgilio gli dei partecipano all’azione. Al fianco di Enea vi sono Venere e Apollo; contro di lui, invece, è schierata Giunone. Sopra tutti, sta Giove: la sua volontà si identifica con il Fato ...
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FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] le commedie in moresca (cioè rappresentazioni che prevedevano brani musicati e cantati eseguiti in forma di danza figurata) Lincia e Metà di Venere (1521); l'egloga pastorale Candia (1524). Sempre a Siena, tra il 1531 e il 1561, l'Appetito vario e la ...
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ANGUILLESI, Giovanni Domenico
Nicola Carranza
Nato a Vicopisano (Pisa) il 28 apr. 1766 da famiglia assai modesta, trascorse gli anni della fanciullezza a Calcinaia, poi si trasferì nella vicina Pisa. [...] I. e R. Ferdinando III (ibid. 1814) e Le corone; cantata drammatica (Livorno 1819). Una sua poesia in onore della "Venere" del Canova, giunta nel maggio del 1812 a Firenze per sostituirvi quella Medicea asportata dai Francesi, si trova in un opuscolo ...
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Scrittore italiano (n. Ciriè 1965). Dopo alcuni racconti apparsi nell'antologia di racconti Papergang (1990), curata da P.V. Tondelli nell'ambito del progetto di scrittura giovanile Under 25, esordì nel [...] , come quello del padre, che si mescolano a sogni. Tra le sue opere successive vanno citati i romanzi Ameni inganni (2011), Venere in metrò (2012) e Ma in seguito a rudi scontri (2014), l'insolito manuale sul mestiere di scrivere E così vorresti ...
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IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] abbastanza sentite, come l'Inno ad Apollo, in cui la poetessa implora l'aiuto del dio per il suo amore non corrisposto, l'Inno a Venere, in cui supplica la dea di intercedere presso Eros, l'Inno aCupido, colmo di disperazione, e il secondo Inno a ...
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BASSO, Antonio
Enrico Malato
Gaspare De Caro
Nato a Napoli intorno al 1605, compì gli studi giuridici e fu al servizio dell'arcivescovo di Napoli, cardinale Ascanio Filomarino. Fece parte dell'Accadenùa [...] del B. si limita a pochi componimenti d, occasione, oltre a un volumetto di poesie. Povera cosa è il dramma Il pomo di Venere, rappresentato in musica nel 1640 in occasione delle nozze di d. Placido e d. Isabella de Sangro, e così la composizione Il ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] quarto dei pianeti del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole. È noto fin dall’antichità, essendo (insieme a Mercurio, Venere, Giove e Saturno) uno dei 5 pianeti visibili a occhio nudo. Per dimensioni, si colloca al settimo posto fra i pianeti ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...