GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] danni all'autorità e all'immagine dogali, rivelò le incertezze di fondo e la debolezza della politica interna ed estera venetica e fu la causa di una serie di contraccolpi e di sconvolgimenti ai vertici della società veneziana. Al defunto patriarca ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] , a cura di L.A. Berto, Bologna 1999, II, 2, p. 94, II, 10, p. 98.
R. Cessi, Paulicius dux, in Archivio veneto-tridentino, X (1926), pp. 158-179 (poi inId., Le origini del ducato veneziano, Napoli 1951, pp. 155-173); G. Maranini, La costituzione di ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] più. Benché scarse, bastano per mostrarci il ruolo centrale da lui svolto in un momento delicatissimo della storia della Venetia (iltermine indica naturalmente l'intera provincia, e non ancora la città), con i Longobardi in fase di decisa espansione ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] 169, 199, 421, 424-426; P. Paschini, Le vicende politiche e religiose del Friuli nei secoli nono e decimo, in Nuovo Archivio veneto, n.s., X (1910), pp. 229-231; W. Lenel, Venezianisch-Istrische Studien, Strassburg 1911, pp. 14 s.; F. Babudri, Nuovo ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] di G., si orientò di nuovo a loro favore, accantonando la politica di buona vicinanza sino ad allora attuata con i duces venetici e gli ecclesiastici di rango loro satelliti. G. si oppose infatti, verso il 798, alla nomina del greco Cristoforo quale ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] . 694 ss.; G. Monticolo, L'inventio e la translatio dei santi Ermagora e Fortunato nel cod. Marc. Lat. X, 27, in Nuovo Arch. veneto, n.s., II (1892), 3, pp. 122, 127, 143 ss.; F. Ughelli - N. Coleti, Italia sacra…, V, Venetiis 1720, coll. 32 s., 1085 ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] A. P. (1918-1979), in Studi bizantini e neogreci, Galatina 1983, pp. 25-41; Id. Introduzione a A. P., Saggi veneto-bizantini, Firenze 1990, pp. V-VIII; Rivista di studi bizantini e slavi, VI, 1/1 (1991), fascicolo monografico integralmente dedicato a ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] la storia delle relazioni diplomatiche fra Verona e Mantova nel secolo XIV, a cura di C. Cipolla, in Miscellanea di storia veneta, s. 2, XII, 1, Venezia 1907, ad Indicem; Ferreti Vicentini Historia rerum in Italia gestarum, a cura di C. Cipolla, I ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] si rifiutò di far imbarcare il condannato in un porto delle Venezie, come suggerito dal papa, sostenendo che il duca venetico Maurizio avrebbe potuto usare Paolo Afiarta come pedina di scambio per il proprio figlio, che era nelle mani dei Longobardi ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] da lui acquistata in città, il consenso ed i potenti appoggi alla sua persona trovati presso le potenze della pianura padano-veneta i punti di forza che, dopo la scomparsa di Azzo (VIII), consentirono all'E. di assumersi la pesante eredità paterna e ...
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venetico
venètico agg. [der. del nome degli antichi Veneti (lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o βένετοι)] (pl. m. -ci). – Dei Veneti, relativo ai Veneti, antica popolazione stanziata dalla metà del 1° millennio a. C. nella pianura veneta, tra l’Adige,...
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...