BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] rapporto con Il viaggio lombardo del 1365 circa - a cui dovrebbero essere successivi quelli non documentati a Mantova e nel Veneto, se va qui accettata l'attribuzione di tre affreschi in S. Anastasia a Verona (Battesimo di Cristo, Madonna in trono ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] la produzione del F. la vecchia opposizione fra Firenze e Venezia, con l'implicita considerazione che gli adepti della scuola veneta non sapessero disegnare, quando invece è evidente che il F. fu un abile disegnatore e questo lo dovevano sapere in ...
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DARIF, Giovanni Andrea
Alessandra Quattordio
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia il 7 sett. 1801 da famiglia di origine friulana; compì i suoi studi in quella città dedicandosi alla pittura nella [...] riuscì a raggiungere una certa notorietà in età precoce.
Il nome del D. è legato a quello di alcuni artisti veneti, Felice Schiavoni, Giovanni Servi, Ludovico Lipparini, a lui coetanei, che lavorarono a Venezia nel secondo decennio dell'800 e furono ...
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BORSATO (Borsatto), Giuseppe
Nicola Ivanoff
Figlio di Marco, pittore d'ornati anch'egli, nacque a Venezia nel 1770; nel 1791-92 figura iscritto all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò prospettiva [...] , con i motivi astrologici dei dodici mesi dell'anno, inserì medaglioni con palazzi, ville e località famose del regno lombardo-veneto. Nel 1837, dopo l'incendio, presentò un progetto di soffitto per La Fenice, che però non venne accettato.
Nel 1843 ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] 142 s., 187 s., figg. 115, 119, 190, 223-225; G. M. Pilo, Bozzetti e modelli settecenteschi del B. a Düsseldorf, in Arte veneta, XIII-XIV (1959-60), pp. 127-137; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Settecento, Roma 1961, pp. 8, 10, 49; A. Rizzi ...
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GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] il G., in uno dei suoi momenti migliori, articola i fiori in una studiata e scenografica ricaduta, non esente da ricordi veneto-padani, realizzata con libertà e scioltezza di tocco; la pennellata si fa spesso compendiaria e riesce a padroneggiare con ...
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BONGIOVANNI, Bartolomeo
Franco Barbieri
Figlio di Giambattista, nacque a Creazzo (Vicenza) nella notte tra il 18 e 19 ott. 1791. Nella prima giovinezza fu "professore della scuola elementare maggiore" [...] solo dei rimaneggiamenti compiuti nel 1830, 1857 e 1862 (cfr. S. Rumor, La Chiesa di S. Lucia a Vicenza, in Corriere veneto, 16 apr. 1926).
Ma la fama del B. resta legata alla sua attività di fusore e cesellatore. Famosi un suo "nécessaire" da ...
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POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] eseguito magistralmente utilizzando un ordito incrociato in tutti i sensi e sapienti modulazioni della morsura. L’architetto veneto inserì la tavola come frontespizio delle Opere varie del 1750 e successivamente come antiporta del primo volume delle ...
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GIOVANNI di Martino da Fiesole
Andrea Franci
Non si conoscono i dati biografici di questo scultore originario di Fiesole, attivo tra Venezia e la Toscana nella prima metà del Quattrocento. La prima [...] VIII (1927-28), pp. 343-376; E. Rigoni, Notizie di scultori toscani a Padova nella prima metà del Quattrocento, in Archivio veneto, s. 5, VI (1929), pp. 118-136; G. Fogolari, Gli scultori toscani a Venezia nel Quattrocento e Bartolomeo Bon veneziano ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] da questo scultore, i cui alti raggiungimenti artistici nel palazzo ducale appaiono una felice sintesi tra fantasia lombarda, pittoricismo veneto e l'Aggiornatissima cultura urbinate.
Nel 1504 il nome del B. si trova per l'ultima volta nell'elenco ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...