Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] all’ascesa delle classi proletarie» (Ascarelli 1960, p. 5). Sicché, nella filigrana dell’esperienza del giurista veneto è possibile vedere riflesse le molte stagioni attraversate dall’Italia dalla nascita delle istituzioni unitarie al tramonto dello ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] La festa a Venezia e le sue manifestazioni rappresentative: le compagnie della Calza e le momarie, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 3/III, pp. 315-341.
11. Michele Maylender, Storia delle accademie d'Italia, Bologna 1926-1930.
12. Sul quale si ...
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BIANCHI, Giovanni di Nicolò (Giovanni di Nicolò da Venezia, detto il Bianco)
Franco Cardini
Nacque nel 1439 non a Firenze - come fu detto fin dal sec. XVII, a partire dal Bocchi - bensì a Venezia, come [...] B. abbia avuto modo di conoscere, nella sua giovinezza veneziana, Paolo della Pergola, che si era formato a Padova con Paolo Veneto e che al Rialto preparava i giovani patrizi veneziani agli studi che li attendevano nell'università patavina; qui il B ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] codice per lo regno delle Due Sicilie, calcato pure sul codice francese; e infine a Parma e in Toscana. Anche nel Lombardo-Veneto l'Austria lasciò in vigore il primo libro del codice francese, fino a che nel 1850 fu promulgata l'ordinanza di cambio ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] , I, 2, Milano 1925, p. 881; M. A. Zorzi, L'ordinamento comunale padovano nella seconda metà del sec. XIII, in Miscell. di storia veneta, V, Venezia 1931, p. 50; E. Rigoni, Stampatori del sec. XV a Padova, in Atti e mem. d. R. Acc. di scienze lettere ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] Zeffirino, valoroso combattente risorgimentale e noto esponente politico - partì volontario nelle file garibaldine per la liberazione del Veneto, partecipando, tra il maggio ed il settembre 1866, alla battaglia di Varese e alla campagna del Trentino ...
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FULGOSIO (Forgosio, de Fulgosiis), Raffaele
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Giovanni, nacque nel 1367 probabilmente a Piacenza da un'antica casata del luogo. Non è noto, con precisione, dove abbia [...] e maestri dell'ateneo pavese, Pavia 1961, pp. 40 s.; G. Mantese, Il testamento di Raffaele Raimondi da Como, in Arch. veneto, s. 5, LXVIII (1961), p. 24; E. Cortese, La norma giuridica. Spunti teorici nel diritto comune classico, I, Varese 1962, pp ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] v. Gli statuti civili di Venezia anteriori al 1242 editi per la prima volta, a cura di Enrico Besta-Riccardo Predelli, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 1, 1901, p. 99 (pp. 5-117; 205-300).
13. Dig. 1, 6, 6 pr.: "Filium eum definimus, qui ex uiro ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] fu arrestato il 6 ott. 1820 per avere operato alcune affiliazioni (tra le altre, quella di S. Pellico) nel Lombardo-Veneto; la stessa accusa nel gennaio 1821 provocò anche l'arresto del padre.
Mancando prove certe della sua colpevolezza, il L. fu ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] , n.s., XV(1898-99), pp. 133-46; Id., Storia di un trattato tra Venezia, Firenze e i Carraresi (1337-1399), in Nuovo Arch. veneto, XVIII(1899), pp. 246, 250-59, 263, 279-82; G. Biscaro, Le tombe di Ubertino e Iacopo da Carrara, in L'Arte, II(1899 ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...