Viaggiatore veneziano (Venezia 1429 - ivi 1499); mandato da Venezia ambasciatore in Persia (1474), attraversò l'Austria, la Polonia, l'Ucraina, la Crimea, il Mar Nero, la Caucasia, giungendo a Ispahan, [...] dove incontrò G. Barbaro. Nel viaggio di ritorno toccò Tiflis e di là per Derbent, Astrachan´, la Russia, la Polonia, la Germania, raggiunse Venezia (1476-77). Dettò una relazione del viaggio, complemento di quella del Barbaro, edita nel 1486. ...
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Doge di Venezia (n. Pola - m. Venezia 864). Succedette a Giovanni Partecipazio nell'836, quando preoccupante era la minaccia saracena e la città di Venezia era sconvolta da lotte di partito. Si alleò con [...] l'imperatore d'Oriente, e venne a battaglia con i Saraceni nel Golfo di Taranto (837). La sua sconfitta inacerbì l'ostilità delle famiglie, in lotta per la conquista del dogato. Cadde ucciso da alcuni ...
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Musicista (Venezia 1686 - Brescia 1739). Tra i suoi lavori più celebri vi fu l'Estro poetico-armonico (1724-26), una parafrasi dei primi 50 salmi di Davide. Questo ciclo, da una a quattro voci con basso [...] per cembalo, Sonate a 5, e per flauto solo, ivi 1712), vocale, profana e religiosa (Serenate a 3 voci, ms. Venezia; Estro poetico-armonico, parafrasi dei primi 50 salmi davidici, testo di Girolamo Ascanio Giustiniano, per voci e strumenti, 1724-26 ...
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Ecclesiastico (Venezia 1461 circa - Roma 1523), figlio del doge Antonio e di Caterina Loredan; patriarca di Aquileia (1497-1517). Amico di Giulio II, di Pico della Mirandola, del Poliziano e di Lorenzo [...] dei Medici, magnifico mecenate, raccolse una ricca biblioteca che donò alla chiesa di S. Antonio di Castello a Venezia e che fu distrutta poi da un incendio; costituì anche una raccolta di sculture antiche (ora al Museo archeologico nazionale di ...
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Doge di Venezia (m. Venezia 1289), secondo della famiglia, eletto nel 1280. Il suo dogato fu poco brillante, almeno in apparenza, perché ebbe a svolgersi in un momento difficile della vita di Venezia, [...] che ancora risentiva delle vicende che avevano portato al trattato di Ninfeo e al crollo dell'Impero latino d'Oriente. Inoltre era necessario prepararsi per affrontare la minaccia di Genova e il D. si ...
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Pittore (Venezia 1712 - ivi 1793). Tra i più significativi esponenti del vedutismo veneziano, si formò sullo stile di Canaletto, diversificandosene per la diversa interpretazione ed elaborazione della [...] Antonio. Di qui le indecisioni della critica nelle attribuzioni: esemplare il coro dell'organo della chiesa dell'Angelo Raffaele a Venezia (1747-53) da alcuni studiosi decisamente conteso a G. e attribuito al fratello. G. ha tuttavia una cultura più ...
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Pittore (Pistoia 1754 - Venezia 1831). Avviato all'arte dal padre Ippolito (1720-1796), studiò a Roma con P. Batoni, D. Corvi, R. Mengs. Intorno al 1800 si stabilì a Venezia, nel 1807 vi divenne professore [...] suo stile, fondamentalmente neoclassico, è venato d'influssi dell'arte contemporanea francese e inglese. M. fu soprattutto ritrattista, ma eseguì anche pale d'altare e composizioni storiche. La figlia Anna, operosa a Venezia, fu pittrice di paesaggi. ...
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Commediografo e poeta (Venezia 1849 - Roncade 1901); deputato alla XX legislatura e sindaco di Venezia (1890-95). Scrisse commedie in lingua e in dialetto (La bozeta de l'ogio, 1871; I Recìni da festa, [...] 1876, la sua migliore e più fortunata; Pessi fora de acqua, in collab. con G. Gallina, 1882), e vivaci versi pure dialettali, tra cui la notissima Regata. S. fu l'ideatore delle biennali d'arte che si tengono tuttora a Venezia. ...
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Scultore (Marostica 1780 - Venezia 1844), allievo dello zio Giovanni F., detto G. Torretti, subì l'influsso di A. Canova; lavorò specialmente per le chiese del Veneto, eseguendo tra l'altro parte delle [...] sculture delle chiese di S. Maurizio e del Nome di Gesù a Venezia. Scolpì tombe per i cimiteri di Vicenza e Ferrara e la statua della Scultura nel mausoleo di Canova esistente in S. Maria dei Frari a Venezia. Fu anche fonditore. ...
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Geografo italiano (Taranto 1907 - Venezia 1981); prof. univ. dal 1951, ha insegnato geografia economica all'Ist. univ. di economia e commercio Ca' Foscari di Venezia fino al 1977. Si è occupato prevalentemente [...] di risorse del mare, di porti e di geografia rurale, dedicando particolare attenzione al Veneto (Il porto di Venezia, 1950; La casa rurale nella pianura e nella collina veneta, 1959; Memoria illustrativa della Carta della utilizzazione del suolo del ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...