Compositore italiano (n. Venezia 1948). Dopo aver studiato al conservatorio di Venezia, ha vinto nel 1985 il Prix de Rome, primo compositore non francese. Successivamente, presso il Centro di sonologia [...] computazionale dell'università di Padova si è occupato di musica elettronica. Nel 1979 ha fondato a Venezia l'Ex novo ensemble e nel 1983 il CIRS, Centro internazionale per la ricerca strumentale. Ha composto lavori vocali, strumentali, elettronici, ...
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Doge di Venezia (Venezia 1619 - Nauplia 1694). Partecipò fin da giovane alle imprese marittime di Venezia, e fu poi (1656) provveditore generale a Candia; capitano generale da mar (1657), combatté instancabilmente [...] celebre riconquista della Morea che gli valse il titolo di Peloponnesiaco. Eletto doge (1688), tentò, mentre tornava a Venezia per ricevere l'investitura dogale, l'assedio di Negroponte, con esito sfortunato. Nel 1693, benché vecchio, riprese il ...
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Pittore (Gorizia 1828 - Venezia 1903). Formatosi all'Accademia di Venezia, si specializzò in scene di genere d'ambiente veneziano, spesso con intonazioni umoristiche (Prime illusioni, Il ciabattino, ecc.); [...] eseguì inoltre qualche quadro storico (La morte del garibaldino). Anche il figlio Silvio (Venezia 1853 - ivi 1913) fu pittore di genere. ...
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Pittore italiano (Verona 1859 - Venezia 1937). Studiò a Verona presso N. Nani e a Roma presso C. Maccari. Predilesse le vaste composizioni: soffitto col Trionfo di Venezia (palazzo Corrèr, Venezia), pitture [...] di battaglie del Risorgimento nella torre di S. Martino della Battaglia, affreschi nel santuario di Monte Berico, ecc ...
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Musicista (Venezia 1656 - ivi 1742). Studiò con A. Lotti. Religioso francescano, fu maestro di cappella a Bologna (1700), Venezia (1701), Padova (1703), di nuovo a Venezia (1727). Compose musiche sacre [...] e profane e scrisse opere teoriche (Ampla dimostrazione degli armoniali musicali tuoni, e un trattato d'armonia) ...
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Pittore (Sandrigo 1819 - Venezia 1896). Studiò all'accademia di Venezia; recatosi successivamente a Roma (1843), subì l'influsso di T. Minardi, N. Consoni e F. Overbeck. Dopo numerosi viaggi all'estero, [...] si stabilì a Venezia. Dipinse quadri storici, ritratti, paesaggi: notevole il suo autoritratto (1884, Firenze, Uffizi). ...
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Pittore (Lanciano 1515 circa - Venezia 1565). Il quadro con la Discesa dello Spirito Santo (1545; Venezia, Gall. dell'Accademia), concordemente assegnatogli, mostra spiccati modi di Bonifacio Veronese, [...] ritenuto suo maestro, e richiami tizianeschi. Oltre a una Sacra conversazione (Venezia, ivi), gli sono stati attribuiti altri numerosi dipinti. ...
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Pittore (Venezia 1429 - ivi 1507), figlio di Iacopo e fratello di Giovanni. Acuto osservatore della realtà, imparò anzitutto dal padre la pratica del ritratto somigliante, come prova la sua prima opera [...] sua opera principale è oggi costituita dalla serie di grandi tele dipinte per la Scuola di s. Giovanni Evangelista di Venezia ora nelle Gall. dell'Accademia: la Processione in Piazza (1496), la Croce caduta in canale (1500), il Terzo miracolo della ...
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Pittore (Verona 1720 - Venezia 1808). Scolaro di G. B. Tiepolo. Dipinse nel soffitto della chiesa di S. Vitale a Ravenna; a Venezia lavorò, tra l'altro, nel Palazzo Ducale e nella chiesa di S. Moisè. Il [...] figlio Vincenzo (Venezia 1753 - ivi 1815) fu valente pittore di soggetti religiosi e storici e ritrattista. ...
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Pittore (Venezia 1549 - ivi 1603 circa), attivo a Venezia e, dal 1579, a Praga e a Innsbruck, al seguito di Rodolfo II. Seguace di Tiziano e dei pittori veneti suoi contemporanei, la sua opera più notevole [...] è, in Venezia, la decorazione della volta della chiesa di S. Francesco di Paola. ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...