Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] ma sin dal 1796 alternò le firme "Niccolò Ugo" e "Ugo". Di madre greca (Diamantina Spàthis) e di padre veneziano (Andrea), nato in un'isola greca governata da Venezia, egli riconobbe sempre in sé le due patrie, anche quando, venuta meno la libertà di ...
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PAGANI, Marco
Rita Bacchiddu
PAGANI, Marco (in religione Antonio). – Nacque nel 1526 a Venezia, nell’attuale sestiere Cannaregio, da Francesco; non si conosce il nome della madre.
A quindici anni si [...] lettere dell’Angelica Paola Antonia et anco da’ maggiori di detta congregazione di S. Paolo decollato di Milano, io mi partii da Venezia, dalla madre e da altri parenti e andai al loco di essi padri in Milano. Dai costumi e dalla disciplina de’ quali ...
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(o La Venexiana) Commedia anonima in cinque atti ambientata a Venezia, il cui testo fu scoperto in un codice della Biblioteca Marciana da E. Lovarini e da lui pubblicato nel 1928. Scritta nel 1536 circa [...] in dialetto veneziano, con parti in italiano e in bergamasco, è un interessante documento del plurilinguismo cinquecentesco in area veneta. ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] la relazione sul Viaggio d'istruzione alla mostra nazionale di Milano, intrapreso dai convittori nell'agosto del 1881 (Venezia 1881).
Veneziano, massime dopo gli studi bembiani, il C. amò sempre chiamarsi e riconoscersi (cfr., per es., Scritti minori ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] 705, fasc. 12; busta 1139, fasc. 286; Ibid., Giudici di petizion, Inventari, busta 250, fasc. 15, 16; busta 366, fasc. 36, 55; Venezia, Bibl. del Civ.Museo Correr, Cod. Cicogna 840, 1050/158-180, 1078, 1084, 1197/25, 1715, 2760/40, 2952/84, 3204/34 ...
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Poeta (Bassano del Grappa 1749 - ivi 1835). Visse tra Bassano, Venezia e Padova ora senza, ora con mediocri uffici. Dopo alcuni poemetti (i pariniani Il tupè, 1772, e lo Specchio, 1773; il Farnetico, 1773; [...] il Naso e i Maccheroni, 1773, berneschi) e una traduzione della Batracomiomachia, lasciò la piena misura di sé nelle 40 Anacreontiche a Irene e in poche altre a Dori, scritte dal 1770 alla fine della vita. ...
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Letterato (Messina 1592 - ivi 1670) vissuto a Roma e a Venezia; dopo i due idillî Endimione e Arianna (1611) scrisse poemi (più notevole di tutti Babilonia distrutta, 1624) e poemetti (La via lattea, 1614); [...] le Rime, pubblicate nel 1619 e le Poesie liriche del 1646 rivelano la sua grande ammirazione per G. B. Marino, a difesa della cui opera scrisse, contro l'Occhiale di T. Stigliani, L'Occhiale appannato ...
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Letterato (Udine 1516 - Padova 1567). Professò eloquenza a Lucca, Pisa, Venezia, Bologna e Padova, pubblicò classici antichi con note, compose dissertazioni di antichità romane, per alcune delle quali [...] ebbe una fiera polemica con C. Sigonio che aveva trattato gli stessi argomenti. Vanno ricordati la sua edizione di Eschilo (1552) e un trattatello sulla critica testuale (1557). La sua opera più famosa ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] connaisseur, in Bellezza e civiltà, Firenze 1857, pp. 328-335; Lettere d'illustri italiani dei secc. XVIII e XIX, a cura di F. Anigoni, Venezia 1860, pp. 19-20; A. Zanolini, A. Aldini e i suoi tempi, Firenze 1864-67, I, pp. 235 s., 258, 418; II, pp ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] di Firenze, da cui il Melchiori ricavò un disegno.
Tra la fine del 1593 e l'inizio del 1594 il Piazza tornò a Venezia, come documenta la sua iscrizione ("Paulo Piazza") alla fraglia dei pittori tra il 1594 e il 1596 (E. Favaro, L'arte dei pittori ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...