PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] a Padova dal 1808 al 1811, anno in cui si laureò a Bologna. Dal 1815 svolse l’incarico di censore a Venezia per conto del governo austriaco (occasionalmente, nel 1834 ricoprì tale ruolo anche a Padova). Sappiamo, tra gli altri, di interventi censori ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] D., in Dict. of American Biography, V,New York 1930, pp. 71 s.; F. Nicolini, La vera ragione della fuga di L. D. da Venezia, in Arch. stor. ital., s. 7, XIV (1930), pp. 129-138; G. Andrees, Mozart und D. …, Leipzig 1936; B. Ziliotto, L. D. e Giuseppe ...
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Diplomatico e scrittore polacco (n. in Masovia 1543 - m. Cracovia 1603). Espose le sue concezioni politiche in un'opera (De optimo statu libertatis, 1598) ispirata alle idee della Controriforma. Nel poema [...] Wenecja ("Venezia", 1572), che ebbe larga fortuna, e in Turcicae quatuordecim (1595), esortò alla crociata contro i Turchi. Compose un trattato sulla diplomazia (De legato legationeque liber, 1595) e un'opera bibliografica (Reges, sancti, bellatores, ...
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LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] i primi rudimenti di istruzione ricevuti da un precettore tra le mura domestiche, all'età di undici anni il L. fu mandato a Venezia, dove per due anni studiò presso i gesuiti, quindi per quattro nel collegio di S. Cipriano dei somaschi di Murano; per ...
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AGANOOR, Vittoria
Antonio Russi
Nacque a Padova il 26 maggio 1855 da Edoardo e da Giuseppina Pacini.
La famiglia paterna, di origine armena, era emigrata in Persia e di lì poi in India nella prima metà [...] sino al padre della scrittrice, coltivarono la lingua e le lettere armene. Ragione non ultima del loro trasferimento da Parigi a Venezia fu il desiderio di essere vicini ai mechitaristi dell'isola di San Lazzaro, con i quali la famiglia fu in stretti ...
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Critico letterario italiano (Brescia 1902 - Milano 1967); prof. nelle univ. di Oslo (1934-35) e di Sofia (1936-40), dal 1952 prof. di lingua e letteratura italiana nell'Istituto univ. di economia e lingue [...] straniere di Venezia e dal 1966 nella facoltà di lingue dell'univ. Bocconi di Milano. Si occupò, con particolare sensibilità e con sottile gusto sorretto da vivo interesse storiografico, soprattutto della letteratura dell'Ottocento (Ippolito Nievo e ...
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Umanista francese (Muret, Limoges, 1526 - Roma 1585). Trascorse la sua vita nell'insegnamento, prima in Francia dove nel 1547, a Bordeaux, ebbe come allievo Montaigne, poi (dal 1554) in Italia: dapprima [...] a Venezia, poi a Padova, a Ferrara e infine a Roma, chiamatovi da Gregorio XIII. Nel 1576 entrò nello stato ecclesiastico. Editore e chiosatore di testi classici, diede prova di alto acume filologico (Variae lectiones, commentarî su Cicerone, Orazio, ...
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VERGILIO, Polidoro
Enrico Carrara
Letterato, nato intorno al 1470 in Urbino, dove morì nel 1555. Studiò a Padova e a Bologna.
A Guidobaldo della Rovere, suo signore, dedicò il Liber Proverbiorum (Venezia [...] 1498) che precede di due anni gli Adagia d'Erasmo, da cui si dolse di non essere stato ricordato: ma ciò non turbò fra loro una lunga amicizia. Immensa diffusione e varie traduzioni ebbe il De rerum inventoribus ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] Giovannini da Capugnano, che così firma un'edizione dei Nuovi fioretti del serafico p. s. Francesco et di molti suoi discepoli et seguaci (Venezia 1601).
Nel 1604 il G. si trovava a Roma - è incerto se vi avesse fissa dimora o vi si trovasse per caso ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] nelle sue vaghezze pittoresche, nella storia, nelle leggi e ne' costumi. Lettere, ibid. 1829-1834,voll. 10; Lettere su Venezia, 2edizione, ibid. 1834; Studii sul secolo di Pericle,ibid. 1836, voll. 2; Schizzi di costumi, ibid. 1836; Studii sul ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...