CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] arrivò persino a offrire i suoi servizi per rapire, ma con il consenso del marchese, Federico Gonzaga e consegnarlo ai Veneziani. Le stesse insinuazioni contro la marchesa e la stessa offerta di un suo personale intervento egli fece anche a Giulio II ...
Leggi Tutto
DI NEGRO, Celesterio
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova intorno al 1300 da Compagnone.
È erroneamente ricordato per la prima volta nel 1332 quale componente dell'ufficio di Guerra, magistratura temporanea [...] nello stesso anno fu fra i deputati a inviare quattro ambasciatori a papa Clemente VI per definire un'eventuale pace con Veneziani e Catalani; ancora nel 1352, o secondo altri nel 1353, fu fra gli "Officiali deputati per la guerra" (quell'ufficio di ...
Leggi Tutto
MARCELLO, Bartolomeo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia probabilmente nella seconda metà del 1402, primogenito del patrizio Benedetto di Bartolomeo e di Maddalena di Bianco di Alvise da Riva. Questo [...] a cura di A. Tenenti - U. Tucci, ibid. 1996, pp. 57, 59 s.; G.B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, a cura di G.M. Varanini, Trento 1996, pp. 33, 36, 38 s.; G. Gullino, Loredan, Giacomo, in Diz. biogr. degli Italiani, LXV, Roma ...
Leggi Tutto
TAFURI, Angelo
Sebastiano Valerio
– Figlio di Stefano e di Caterina Manfredi, sarebbe stato attivo nella seconda metà del Quattrocento.
È noto esclusivamente come autore di una breve opera storiografica, [...] in dubbio da diversi studiosi.
Il breve Ragionamento racconta come nel maggio del 1484, nell’ambito della guerra di Ferrara, i veneziani posero assedio a Gallipoli e, dopo una strenua resistenza durata tre giorni in nome della fedeltà al re di Napoli ...
Leggi Tutto
BARONE, Nicola
Ingeborg Walter
Appartenente a nobile famiglia, il B. nacque, nella terra di Gragnano (Napoli), da Stefano, nella prima metà del sec. XV.
Nel gennaio del 1455 entrò come razionale nella [...] .
Nel 1482 il B. costruì e armò una galea che partecipò sotto il suo comando, ma a spese del re, alla guerra contro i Veneziani. Durante lo stesso conflftto, il 10 apr. 1484, si recò da Napoli a Bari e poi a Otranto con l'incarico di riattivare l ...
Leggi Tutto
Doge di Venezia (n. 1343 - m. 1423). Fu provveditore d'armata nel 1381, nel 1396 capitano generale della flotta, duca di Candia nel 1403. Condusse delicate missioni diplomatiche presso i Carrara (1405), [...] azione culminò nella pace conclusa coi Turchi e nella partecipazione alla guerra contro l'imperatore Sigismondo che portò i Veneziani a recuperare Feltre e Belluno e a occupare il Goriziano e la Dalmazia. Malgrado i successi conseguiti nella guerra ...
Leggi Tutto
Condottiero (n. 1422 circa - m. 1478); figlio del conte di Campobasso, A. Gambatesa, non è discendente, come fu creduto, dai Montfort di Francia. Dopo aver tentato la guerra di corsa, divenne nel 1459 [...] importante nell'assedio di Neuss (1474-75) e partecipò all'invasione della Lorena. Non ascoltato dal duca, si guastò con lui e lo abbandonò alla vigilia della rotta di Nancy (1477). Al servizio poi dei Veneziani, difese il Friuli contro i Turchi. ...
Leggi Tutto
.
La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] e più tardi un certo numero di case a Tripoli e a Tiro. Concessioni dello stesso genere, e spesso anche più larghe, ottenevano i Veneziani, fra il 1110 ed il 1123, in Acri, Tiro, Ascalona e Gerusalemme.
Si fondano così nei primi decennî del sec. XII ...
Leggi Tutto
Pittore, nato il 19 agosto 1805 a Vienna, morto ivi il 4 maggio 1845, figlio di Josef Danhauser, proprietario d'una grande fabbrica di mobili e d'oggetti di scultura, che ebbe una parte importante nella [...] di Budapest) gli valse da parte del poeta un invito a Venezia e, in conseguenza, l'opportunità di studiare i grandi maestri veneziani. Se ne vede l'influenza nell'affresco, Maria che intercede per le anime derelitte, che egli, tornato a Vienna col ...
Leggi Tutto
SALVIATI Cecchino
Carlo Gamba
Francesco de'Rossi , detto CS., pittore, nacque a Firenze nel 1510, morì a Roma l'11 novembre 1563; fu allievo di Andrea del Sarto. Recatosi assai giovane a Roma, il soprannome [...] colore. Intorno al 1540 a Venezia dipinse per il cardinal Grimani una Psiche, il cui potente scorcio impressionò gli artisti veneziani, che, a loro volta, influirono, sul suo colorismo, specie nei mirabili ritratti. A Firenze per Cosimo I affrescò in ...
Leggi Tutto
veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...