Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] propria debolezza et con quella trattenersi in modo che si portino in sicuro le cose proprie»; dunque - ammonisce Leonardo Donà - i Veneziani non sono «tali da contender con un re tanto potente e tanto formidabile» come quello di Spagna. Ma qual è il ...
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Scrittore croato-dalmata (Jastrebarsko 1597 circa - Zara 1649). Francescano, nel 1626 entrò in servizio di Propaganda Fide, traducendo e curando la stampa di libri sacri in caratteri glagolitici. Divenuto [...] trono turco, nel 1647 fu nominato arcivescovo di Ochrida e, nel corso della guerra di Candia, si adoperò affinché i Veneziani dessero un esercito a Jahja con cui attaccare i Turchi in Albania e Serbia. Quando nel 1649 cominciò l'insurrezione contro ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] Amsterdam 1776, pp. 266-268, 274-283; A. Zeno, Lettere, VI, Venezia 1785, pp. 206 s.; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, III, Venezia 1830, pp. 158-160, 484, 515; G.B. Corniani, I secoli della letteratura italiana dopo il suo risorgimento, II ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] , questa volta nella contesa che opponeva Venezia e il Papato per il dominio di Ferrara. L'incontro tra E., inviato dai Veneziani, e i nunzi papali avvenne a Ferrara nel novembre 1308: l'accordo tra Venezia e il Papato fu firmato il 1ºdicembre ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] sempre un ambiente a lui favorevole e propizio, al punto di essere onorato, il 13 luglio 1420, della cittadinanza veneziana. Nello stesso 1420 fu eletto segretario del bailo di Costantinopoli e poté quindi partire per l'Oriente, impiegando poi circa ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] incitare il popolo veneto contro i Francesi, che difendevano la libertà d'Italia ed erano pronti a battersi per restituire ai Veneziani l'Istria e la Dalmazia.
Nel frattempo il B., con l'aiuto di L. Bonamico, console sardo a Venezia, era riuscito ...
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(gr. Σκῦρος) Isola della Grecia nel Mare Egeo, la più orientale delle Sporadi settentrionali, a E dell’Eubea. Secondo la leggenda, Tetide vi nascose il giovane Achille, vestito da donna, tra le figlie [...] che vi stanziò propri cleruchi. Dopo l’età romana, nella quale furono largamente sfruttate le sue cave di breccia, e bizantina, fu occupata dai Veneziani (1205) e poi dai Turchi (1453); tornò alla madrepatria con la costituzione del Regno di Grecia ...
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CEBÀ (Grimaldi), Niccolò
Marco Palma
Nacque a Genova tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV, primogenito di Tommaso e Caterina Lomellini. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, di cui si [...] , dove nel 1432 gli fu affidato il compito di tenere informata la Repubblica della situazione di Chio assediata dai Veneziani, e quindi nel sobborgo costantinopolitano di Pera, colonia genovese, che fu la base di partenza per i suoi numerosi ...
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Poeta (Venezia 1757 - Belluno 1832). Fu per quasi vent'anni console marittimo dell'ordine dei Cavalieri di Malta a Venezia. Si occupò anche di scienze naturali, di matematica, di medicina. Dopo la caduta [...] (Venezia, 1817); alcune di esse rimasero popolari, come La biondina in gondoleta, musicata da Simone Mayr, scritta da Marina Quirini Benzon, e El ti e 'l vu, imitazione da Voltaire. Tradusse in versi veneziani le poesie siciliane di G. Meli (1818). ...
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ZORZI, Bartolomeo
Mario Pelaez
Poeta italiano che scrisse in lingua provenzale, del quale sappiamo soltanto che era nativo di Venezia, forse mercante. Fiorì nella seconda metà del sec. XIII, e insieme [...] sirventesi politici scritti nelle carceri: uno in risposta al trovatore genovese Bonifazio Calvo che in un suo sirventese aveva assalito i Veneziani, e lo Z., pur nei ceppi dei nemici, difende i suoi concittadini; un altro ch'è un caldo appello al re ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...