QUARANTA, Vincenzo
Donato Verrastro
QUARANTA, Vincenzo. – Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) l’11 luglio 1856, primo di undici figli dell’avvocato Giuseppe e di Maria Antonia Candela. [...] R. Giura Longo, La Basilicata moderna e contemporanea, Napoli 1992; T. Pedio, Intendenti e Prefetti a Potenza (1816-1943), Venosa 1997; D. Sacco, Forze politiche, gruppi sociali e classe dirigente in Basilicata tra Otto e Novecento, Manduria 1997; A ...
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GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] , in Il Mezzogiorno e la Basilicata fra l'età giacobina e il decennio francese, a cura di A. Cestaro - A. Lerra, I, Venosa 1992, pp. 97 s.; R. De Maio, Religiosità a Napoli 1656-1799, Napoli 1997, p. 273; S. Cilibrizzi, I grandi lucani nella ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] prima nell’Italia meridionale e centrale, dove troviamo una schiera di poeti e di scuole talmudiche a Bari, Oria, Venosa, Roma e Lucca. Dall’Italia lo studio del Talmūd sembra essersi propagato nella Germania renana. Il predominio letterario passa ...
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LAMELLIBRANCHI
Carlo Piersanti
. I Lamellibranchi (De Blainville), così chiamati per l'aspetto delle loro branchie, furono altrimenti denominati Bivalvi, Acefali (Cuvier), Conchiferi (Lamarck), Pelecipodi [...] ascendente e un'aorta discendente, le quali si suddividono in numerosi rami per la vascolarizzazione dei varî organi. Il sistema venoso è formato da semplici lacune e il sangue, prima di andare a ossidarsi nelle branchie e nel mantello, affluisce per ...
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NEUROCHIRURGIA
Giampaolo Cantore
(v. cranio-cerebrale, chirurgia, XI, p. 793; App. II, i, p. 721; neurochirurgia, App. III, ii, p. 258)
Negli ultimi quarant'anni molte innovazioni tecniche in campo [...] che permettono di colpire un'area molto circoscritta di parenchima nervoso dove è presente la malformazione vascolare artero-venosa. La stessa metodica può essere impiegata nel trattamento di alcuni tumori maligni, e in casi molto selezionati anche ...
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ILLIRĪ e ILLIRIA
Piero Sticotti
e ILLIRIA Sulle origini e sulle sedi degl'Illirî la tradizione letteraria greca offre le notizie più antiche, ma anche più vaghe, derivanti dai miti protoellenici. Notevole [...] la via del mare. Ciò può senz'altro valere per i Giapidi, popolazione a nord della Dalmazia che diede origine alla città di Venosa, per i Sallentini da Sallunto in Dalmazia, per i Dauni, per i Messapî fondatori di Brindisi, per i Peucezî, e così pure ...
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SANNITI
Giacomo Devoto
. Popolo italico dell'antichità che abitava il Sannio e le regioni adiacenti, costituito da un certo numero di tribù più strettamente legate fra loro (Carecini, Pentri, Caudini, [...] le zone montuose dei Sabini e dei Sabelli, per rientrare nel Sannio. Il successo dei Romani era consacrato dalla colonia di Venosa (291) e dalla conquista delle città di Venafro e Alife sul Volturno.
Nel quarto periodo si osserva l'intervento dei ...
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NEFROPATIA
Gabriele MONASTERIO
. Termine generico per indicare qualsiasi condizione morbosa dei reni, tanto di natura chirurgica (n. monolaterali) quanto di natura medica (n. bilaterali). Nel campo [...] per lo più di quella arteriosa, ma talora della circolazione venosa. In base alla natura organica o solo funzionale delle dovuto a trombosi della vena renale o a trombosi venose multiple intramurali.
Le nefropatie ischemiche funzionali sono dovute ...
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. Il nome deriva dalla località di Saint-Acheul, sobborgo di Amiens, nella valle della Somme, in Francia. Qui si cominciarono a raccogliere, verso la metà del secolo scorso, i celebri amigdaloidi o asce [...] ci confermano il nomadismo di quelle tribù. All'acheuleano il Mochi attribuisce i bellissimi esemplari del giacimento di Terranova di Venosa, che sono stati raccolti dal Rellini, associati all'elefante antico e al bue primigenio. Alla detta epoca può ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] nel ricambio dei lipoidi quanto l'ipertensione, non sono indifferenti esse stesse a fattori ereditarî.
Il sistema venoso di solito non è colpito da alterazioni concomitanti al quadro dell'arteriosclerosi; però allorché in particolari distretti (arti ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...