BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] luna e, sole fra le poesie, Il purosangue). Da questo momento in poi, e fino alla conclusione del ventenniofascista, il B. diventa un personaggio preminente della cultura letteraria militante, sia come giornalista (oltre alla collaborazione alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] da Volpe. Qui incontrò un gruppo di suoi coetanei (tra cui Walter Maturi) che nella loro vita attraversarono il ventenniofascista «in servitù volontaria» – come riconobbe lo stesso Morandi definito «il maître à penser bottaiano» (cit. in M. Serri, I ...
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COLOMBO, Emilio
Donato Verrastro
Le origini
Nacque a Potenza l’11 aprile 1920, da Angelo, un impiegato della Camera di Commercio della città, originario di Reggio Calabria, e da Rosa Silvia Elvira [...] agrario, in un Mezzogiorno scosso dalla recrudescenza di lotte contadine mai del tutto sopite (neanche durante il ventenniofascista) e che, a partire dalla fine della guerra, si erano innestate progressivamente sullo scontro politico tra il ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] politica linguistica, che peraltro nella storia italiana hanno scarseggiato. Vanno però ricordate quelle attuate durante il ventenniofascista (➔ fascismo, lingua del), che puntò alla «imposizione di un modello normativo unitario» negli «usi pubblici ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] oggetto da parte del governo Crispi di provvedimenti che impongono su di esse un rigido controllo pubblico. Nel ventenniofascista le Casse di Risparmio sono ancor più fortemente regolamentate e definitivamente attratte nella sfera del pubblico: la ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] sue esperienze giovanili ha una rilevanza fondamentale nella sua personale biografia ed è nell'Italia del ventenniofascista un gesto singolare, benché privo di immediata risonanza. L'educazione sentimentale del giovane intellettuale di provincia ...
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VOLPI DI MISURATA, Giuseppe
Luciano Segreto
VOLPI DI MISURATA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 19 novembre 1877, quarto figlio di Ernesto (1845-1898) e di Luigia (chiamata Emilia) De Mitri (1850-1888).
La [...] con atti rilevanti». In entrambi i casi Grisi e gli avvocati riuscirono anche a dimostrare che nel ventenniofascista non si era arricchito, avendo accumulato tutte le sue fortune prima del 1922.
Gli ultimi mesi di vita furono costellati da altri ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] la radio. “Radio Orario” 1925-1929, Roma, RAI-ERI.
Raffaelli, Sergio (1997), La norma linguistica alla radio nel periodo fascista, in Gli italiani trasmessi: la radio 1997, pp. 31-67.
Sabatini, Francesco (1997), Prove per l’italiano “trasmesso” (e ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] buonissimo, e nello spietato Femminilità (1975), dove coniugava il romanzo rosa al nero del ventenniofascista, tra angeli del focolare e madri feconde.
Il fatto è che egli rendeva compatibili l’intellettualismo di certe scelte con lo scatenamento ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] voci toscane, secondo una pratica attestata ancora nel giovane Cesare Pavese (cfr. Marazzini 2009: 371-383).
Il ventenniofascista (➔ fascismo, lingua del), dal punto di vista lessicografico, si inaugurò con la soppressione dell’antico vocabolario ...
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ventennio
ventènnio s. m. [comp. di vénti e -ennio]. – Periodo di vent’anni o di circa vent’anni: nell’ultimo v. del secolo scorso; durò quasi un v.; il v. fascista (1922-1943), o anche, semplicem., il v. o il V.: la dittatura del v.; la retorica...
liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...