ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] creata colle armi. Dalla prima moglie, Antonia de' Salimbeni, vedova del signore di Cortona, ebbe Chiusi e , XXXIX(1944), pp. 3-18; E. Ricotti, Storia delle Compagnie di ventura, II, Torino 1844; N. F. Faraglia, Storia della Regina Giovanna II ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] quando la lega stipulata in Pisa contro le compagnie di ventura, con la mediazione di Pietro Gambacorti, parve unire le potenze 1396) fra suo nipote Francesco Senese e Antonia d'Agnolino Salimbeni e fra sua figlia Ermellina e Corrado d'Ugolino Trinci ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] stato tradito da misser Malatesta e da misser Ioanni e da' Salimbeni e da' Dodici" (Cronaca senese…, p. 626).
L' ), pp. 129-162; A. Professione, Siena e le compagnie di ventura nella seconda metà del secolo XIV, Civitanova Marche 1898, p. 49; ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] lega, capace di contrastare lo strapotere delle compagnie di ventura e creare una situazione più tranquilla nella penisola; l nuovamente e in modo violento, il M. e i Salimbeni rinnovarono il loro appoggio alla fazione popolare, le ostilità ebbero ...
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MALAVOLTI, Giovanni
Francesco Storti
Nacque a Siena, nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Orlando, cittadino eminente.
La sua infanzia fu segnata dalle aspre lotte tra la prevalente fazione ghibellina, [...] 1390, con l'appoggio di Gian Galeazzo Visconti, i Salimbeni assestarono un duro colpo alla parte avversa e Orlando, sfuggito . Si allontanò però presto da quella guerra e cercò ventura tra i bellicosi baroni pontifici, agitati dalla discussa elezione ...
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CASALI, Niccolò Giovanni
Franco Cardini
Nato verso il 1366 da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina di Giovanni da Varano, alla morte del padre (1375) venne dichiarato erede dei beni di lui nonché [...] Cortona si trovava sulla direttrice di marcia delle compagnie di ventura interessate alla contesa aretina, il suo contado ricevette fra ' per schivare il contagio - alla rocca di Agnolino Salimbeni. Attorno alla fine del C. si addensano quindi ...
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BARDI, Andrea
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri (Gualterotto) di Iacopo e di una monna Tessa, nacque a Firenze nei primi anni del sec. XIV. È ricordato come mercante in un'operazione fatta insieme [...] contessa Margherita, discendente dagli Alberti e moglie di Benuccio Salimbeni, la contea di Mangona, per 12.000 fiorinì Albomoz un'azione comune contro le angherie perpetrate dalle compagnie di ventura. Morì nel 1368; fu sepolto in Santa Croce, nella ...
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BOCCACCI, Iacopo
Giovanni Cherubini
Tipico rappresentante della piccola borghesia senese intorno alla metà del sec. XIV, il B., figlio di Cecco, esercitava, al pari del fratello Pietro, la professione [...] razzie continue sul territorio da parte delle compagnie di ventura, pestilenze nel 1363 e 1374, grave carestia nell grandi" durata solo venti giorni, perché i Dodici e i Salimbeni inviarono segretamente all'imperatore in cerca d'aiuto un'ambasceria ...
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