parafasia
Disturbo qualitativo del linguaggio, che consiste nella omissione, nella sostituzione, nella delezione, o nella trasposizione di fonemi (p. fonemica) o di parole (p. semantica). La sostituzione [...] semanticamente correlata, come per es. forchetta al posto di cucchiaio, cane per gatto, mela per pera, ecc.; le p. verbali sono le forme più gravi e la parola pronunciata non ha normalmente attinenza, se non prosodica talvolta, con quella corretta ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] , aggiunta alla radice del verbo, e la vocale tematica (-a per la prima coniugazione,-e per le rimanenti; ➔ coniugazione verbale). Il participio passato regolare si forma con l’aggiunta della desinenza -to alla radice del verbo con la vocale tematica ...
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aguzzo
. Solo nella Commedia: vale " appuntito ", " acuto ", in senso proprio in If XVII 1 la fiera con la coda aguzza; figurato in Pd XVI 57 quel da Signa, / che già per barattare ha l'occhio aguzzo [...] (dove a. potrebbe anche essere forma verbale: ha aguzzato lo sguardo). In questi luoghi a. è in rima, rispettivamente, con appuzza e puzzo / Galluzzo; sono queste in D. le uniche rime in -uzza, -uzzo, a parte quelle di Rime dubbie VI (dove però, ...
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Nella linguistica strutturale, elemento che, nella costruzione di una frase, ha una «distribuzione» (ossia una posizione nel contesto) diversa da quella della costruzione nel suo insieme; sono tali l’attributo [...] o l’opposizione in un sintagma nominale, gli avverbi modali e alcuni complementi nel sintagma verbale ecc. ...
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Dichiarazioni spontanee
Alfredo Pompeo Viola
Utilizzabilità delle dichiarazioni spontanee non verbalizzate
Il codice di procedura penale, nel disciplinare l’attività della polizia giudiziaria (libro [...] ».
Quale il valore di siffatte informazioni e dichiarazioni quando di esse non sia redatto dalla polizia giudiziaria il verbale prescritto, ma il contenuto delle medesime compaia inglobato in altri atti, quali le annotazioni o la stessa comunicazione ...
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FLESSIONE
La flessione è il processo di mutamento morfologico che subiscono le parole variabili per esprimere i diversi valori e rapporti grammaticali. La flessione si ottiene con l’aggiunta della ➔desinenza [...] alla ➔radice della parola, e può essere di due tipi.
• La flessione verbale, chiamata anche coniugazione, distingue il modo, il tempo e la persona dei verbi
ved-iamo, parl-ò, us-avamo, fin-isse
• La flessione nominale riguarda articoli, ...
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dislessia
Difficoltà nella lettura, consistente nell’incapacità di apprezzare la corrispondenza tra i fonemi (l’unità più piccola del linguaggio parlato) e la loro rappresentazione scritta, cioè i grafemi. [...] ’alterata segmentazione in fonemi della parola da leggere, oppure a deficit cognitivi, della memoria verbale e visiva. La d. evolutiva, detta anche cecità verbale congenita, ha carattere familiare, con alta incidenza di mancinismo e di disturbi dell ...
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Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria [...] e può inoltre averne la reggenza, transitiva e intransitiva. Nelle lingue indoeuropee storiche questo duplice valore, nominale e verbale, si presenta vivo e funzionale, mentre in italiano, e in generale nelle lingue neolatine, non è restato che ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] natura del reale, la causalità, le modalità del conoscere, i mezzi di conoscenza validi, il linguaggio e la conoscenza verbale.
La forma dei testi
Il testo 'originale' nelle varie branche del sapere tradizionale tende a presentarsi in una forma molto ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] , un’importante articolazione a livello testuale è data dai ruoli dell’imperfetto e del passato remoto: si tratta di due tempi verbali che si trovano non solo in italiano, ma anche in altre lingue romanze (come il francese), mentre, ad es., non si ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...