La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] di forme come il francese pendant, il tedesco während, l’inglese during e l’italiano durante, in origine tutte forme verbali di participio che hanno perso ogni legame con il proprio paradigma (cfr. Ramat 2005b).
Con l’erosione fonetica un’espressione ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] è una conseguenza del fatto che i nomi d’azione sono ‘meno verbo’ dell’infinito nominale. Quest’ultimo, essendo più verbale del nome d’azione, conserva la reggenza dell’oggetto diretto.
Lo studio tipologico dei nomi d’azione per quanto attiene alla ...
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epiploche
Francesco Tateo
Designa nella retorica antica la ‛ figura ' consistente nel connettere una serie di proposizioni (donde la denominazione latina di conexio) attraverso l'uso ripetuto dell'anadiplosi, [...] a elementi meno estrinseci che non siano l'ostentata ripetizione dei termini e la lunga successione di una catena verbale. Sicché nella prosa latina, dove l'e. si prestava alle esigenze del ragionamento sillogistico, essa appare poche volte, più ...
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anosognosia
Disturbo neuropsicologico consistente nel fatto che i pazienti ignorano, o sembrano ignorare, l’esistenza della paralisi da cui sono colpiti: a. significa in effetti letteralmente «mancanza [...] , ovvero offre delle spiegazioni assurde e incoerenti con la realtà dei fatti. Si distingue tra a. verbale (diniego verbale dell’emiplegia) e a. comportamentale (mancato riconoscimento del lato paralizzato a livello comportamentale). In quest’ultimo ...
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Ortolani, Leo
Ortolani, Leo (propr. Leonardo). – Fumettista (n. Pisa 1967); la sua serie simbolo è Rat-man, incentrata su un supereroe parodia di Batman. Cominciata nel 1989 come fumetto autoprodotto, [...] come Il signore degli anelli (1970; Il signore dei ratti, 2004). La comicità di O. è poliedrica: visiva e verbale, satirica o demenziale, leggera o critica. La sua riconoscibilità presso il pubblico sta nell'inesauribile capacità di creare gag a ...
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bisogno
Angelo Adami
Ricorre, sempre nel senso proprio di " necessità " di qualche cosa, una volta in poesia (Pg XXV 6 come fa l'uom... / se di bisogno stimolo il trafigge), quattro volte in prosa: [...] da Eccl. 10, 17: Beata la terra... li cui principi [cibo] usano i [n] suo tempo, a bisogno [" secondo la necessità "] e non a lussuria! Infine, nella locuzione verbale ‛ aver b. ', in If II 98 Or ha bisogno il tuo fedele / di te. V. anche BISOGNA. ...
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Interruzione imposta con la forza o serie di apparecchi con cui si provvede ad arrestare il movimento di un meccanismo.
Economia
B. dei prezzi e dei salari
Arresto temporaneo imposto dai governi all’aumento [...] arresto psicomotorio, quale si riscontra, per es., nella deambulazione di molti parkinsoniani o nel comportamento verbale, mimico e motorio di certi psicotici (soprattutto nelle sindromi schizofreno-catatoniche).
B. articolare
Arresto improvviso ...
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Critico e scrittore italiano (Palermo 1923 - Roma 1978); prof. all'univ. di Roma dal 1961, divise la propria originale attività di studioso tra la letteratura russa (Majakovskij e il teatro russo d'avanguardia, [...] di traduttore (Pasternak, Chlebnikov, Holan, Halas, ecc.), è la produzione poetica di R., dove il gusto della ricerca verbale e un'estenuata teatralizzazione della parola accompagnano e velano il senso tragico dell'esistenza: Non un giorno ma adesso ...
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tibeto-birmane, lingue Lingue parlate nell’area compresa tra il Tibet a N, il Myanmar a S, il Baltistan a O, e a E le province cinesi di Sichuan e Yunnan; formano il gruppo occidentale della famiglia [...] ; la mancanza di una vera e propria flessione nominale, sostituita da un sistema di posposizione, e di una flessione verbale, sostituita da affissi; la presenza, in molti dialetti, di un caso ergativo per il soggetto operante; la collocazione inversa ...
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Aspetti neurologici e diagnostici. La ricerca. Bibliografia.
Il termine autismo si riferisce a una sindrome caratterizzata da uno sviluppo anomalo o deficitario dell’integrazione socio-relazionale che [...] indicare un gruppo di sindromi a eziologia eterogenea caratterizzate da deficit nell’interazione sociale e nella comunicazione verbale, accompagnati a comportamenti e interessi ripetitivi e stereotipati. Spesso i bambini affetti da ASD presentano un ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...