La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] i movimenti del corpo, trovano un corrispettivo a livello verbale nell’uso delle interiezioni (➔ interiezione), dei dimostrativi (➔ alla realtà contemporanea; la ricerca di mezzi espressivi verbali dotati di ampia diffusione e comprensibilità ne hanno ...
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sanza (senza; san)
Ugo Vignuzzi
Preposizione (e congiunzione nei pochissimi casi in cui, unitamente con ‛ che ', introduce una dipendente al congiuntivo) di non alta frequenza nell'opera dantesca, raggiungendo [...] 14. Qui anche Cv II XII 5 non forse sanza divino imperio.
6. In numerosi casi s., al posto di un nome, regge una forma verbale all'infinito (ovviamente non sostantivato, come invece in If XXI 82, Pg XXII 84 e Pd V 42), con la funzione di proposizione ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] , gli elementi in funzione attributiva si contrappongono a quelli in funzione predicativa, i quali dipendono da un sintagma verbale (i fiori bianchi mi piacciono molto ~ i fiori sono bianchi).
Quella di attributo è una nozione piuttosto controversa ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] piani; così, per es., Duck soup (1933; La guerra lampo dei fratelli Marx) di Leo McCarey unì all'esuberanza verbale di Groucho le conturbanti raffinatezze visive della scena del falso specchio e altre innumerevoli trovate narrative, la più nota delle ...
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significare
Michele Rak
Gli usi danteschi di questo termine e dei suoi corradicali, per lo più analoghi a quelli del lessico latino medievale, vanno osservati soprattutto nell'ambito della ricerca terminologica [...] non manca di notare l'estrema difficoltà di una significazione verbale, e quindi umana, costretta a cimentarsi con l'espressione di si figura la veritade costituendo sequenze di segni come cifre verbali di date sequenze di fatti o di altri segni, ...
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DALLE CROCI, Bernardino (Bernardino da Parma)
Renata Massa
Figlio di Giacomino, nacque presumibilmente verso la metà del XV secolo; fu capostipite di una famiglia di orefici di origine parmense attiva [...] il mese di maggio di quello stesso anno.
Iscritto alla Scuola dei SS. Sacramento del duomo, il D. è nominato nel verbale della seduta del 1° maggio 1501 del consiglio generale della Scuola, in cui figura tra i membri incaricati di sovrintendere all ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] codificate sul piano della forma.
Il fenomeno della diatesi coinvolge, direttamente o indirettamente, le nozioni di valenza verbale, di complemento e di ruolo tematico (➔ argomenti; ➔ complementi; ➔ sintassi). Come si è accennato, ogni predicato ha ...
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BORELLI, Vincenzo
Bruno Di Porto
Nato a Modena il 5 genn. 1786 da Giulio e da Maria Malmusi, si laureò in giurisprudenza all'università di Bologna nel 1806 ed esercitò la professione di notaio. Verso [...] del giorno precedente, in modo da assicurare la prevalenza dei liberali più moderati. Il B. ebbe, perciò, uno scontro verbale col podestà marchese Rangoni, presidente della reggenza nominata dal duca, e col conte Guidelli, restio a quel passo dopo i ...
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forza
Vincenzo Valente
La parola nell'uso della Vita Nuova e di alcune Rime ha riferimento ad Amore e al suo " potere ", secondo la convenzione ideale e linguistica della lirica cortese: Vn XII 7 parole [...] forza; in If XIV 61 Allora il duca mio parlò di forza, l'espressione vale " con voce forte e risentita ". Isolata la locuzione verbale ‛ dar f. ' per " dare vigore ", in Pg XV 136 ma dimandai per darti forza al piede. Per Pg XXI 126 v. FORTE (sost ...
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Carroll
Carroll Lewis pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson (Daresbury, Cheshire, 1832 - Guildford, Surrey, 1898) scrittore e matematico inglese. Studiò a Oxford, al Christ Church College, dove rimase [...] meravigliosi, ma hanno esercitato una forte attrazione anche sui lettori adulti per il peculiare gusto del gioco logico e verbale, diventando dei classici del nonsense e dell’assurdo. La facoltà, per eccellenza infantile, di osservare con candore la ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...