chiudere [chiudessi, in rima, imperf. cong. III gol.]
Emilio Pasquini
Il verbo, che manca del tutto in Fiore e Detto ed è inoltre piuttosto raro nella prosa, presenta invece molteplici ricorrenze in [...] e quella aggettivale, a volte concomitanti, fungendo poi da predicato in certi casi e in altri da predicativo. Accezione prettamente verbale sembra avere in un luogo delle Rime (LXV 12), e' [gli occhi] son chiusi, a norma anche del commento Barbi ...
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MONOSINI, Agnolo
Vanna Arrighi
– Nacque a Pratovecchio, piccolo comune oggi in provincia di Arezzo, il 29 ott. 1568 da Dionigi di Agnolo.
I Monosini erano sicuramente originari della località del Casentino, [...] tale scuola fosse riservata ai chierici di entrambe le diocesi.
Che il M. abbia compiuto studi regolari è provato dal verbale della sua promozione ai quattro ordini minori a opera del vescovo di Fiesole Francesco Cattani da Diacceto il 24 sett. 1588 ...
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verita
verità
Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva, e, in partic., ciò che è vero in senso assoluto. Nella storia della filosofia il concetto di [...] e il non-essere. Caratterizzata dall’indistinzione tra realtà, pensiero e parola, tra sfera ontologica e sfera logico-verbale, propria della mentalità arcaica, la concezione parmenidea segna l’inizio di quel paradigma ontologico della v. che tanto ...
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ordinare
Federigo Tollemache
O., verbo di uso prevalentemente filosofico, ricorre assai spesso sia nel Convivio, sia nel latino della Monarchia, ma è presente anche nelle altre opere.
Rifacendosi alla [...] anche diverse occorrenze delle altre opere.
In alcune occorrenze, invece, o. si presenta piuttosto come il semplice derivato verbale di ‛ ordine '. Per queste seguiremo, com'è logico, la divisione stabilita per quella voce (v. ORDINE).
Va rilevato ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 559-569.
Thornton, Anna M. (2004a), Conversione in aggettivi, in Grossmann & Rainer ...
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antitesi
Francesco Tateo
. Denominata anthiteton o anthitesis presso i Greci, è conosciuta dai retori latini come contentio, contrarium, oppositio, contrapositum. Consiste nell'accostamento di due parole [...] al discorso senza però essere richiesta da una complessa ragione espressiva. A parte quei casi in cui la ricerca dell'a. è puramente verbale (cfr. If II 70-71 I' son Beatrice che ti faccio andare; / vegno del loco ove tornar disio; Vn XXXI 12 42-43 ...
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neologismi
Ghino Ghinassi
Lettori e critici, a cominciare dai più antichi commentatori, si sono imbattuti spesso, scorrendo le opere di D., in particolare la Commedia, in parole affatto inusuali, che [...] 101-102; tal vime, che già mai non si divima, XXIX 36, ecc.) si risolvano nel contesto dantesco in giochi verbali di raffinata perizia retorica e, al tempo stesso, di alta efficacia espressiva.
Al di fuori del modulo formativo parasintetico si trova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Preghiere e formule religiose
Maria Monteleone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella religione romana è estrema l’attenzione all’esattezza [...] tutti i giuramenti, con cui l’enunciato viene incatenato alla realtà e assimilato a un ordine di cose materiale piuttosto che verbale.
Quando, nella conclusione di un patto, il sacerdote chiede al dio di colpire l’eventuale spergiuro come lui in quel ...
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Carezza
Maria Teresa Romanini
Per carezza si intende qualsiasi dimostrazione di affetto o di benevolenza fatta ad altri con atti o con parole e, più specificatamente, l'atto di passare leggermente le [...] carezze varia di solito con il crescere dell'età: più frequenti quelle fisiche nei primi anni di vita e quelle verbali in età adulta (Berne 1961, 1972). Successivamente, seguendo la stessa corrente di pensiero, T. Bruce e R. Erskine (1974) parlano ...
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con
Tullio De Mauro
. Preposizione di notevole frequenza, che appare soprattutto nella forma piena semplice con (seguita o no da articolo determinativo), più di rado nella forma articolata col, e apocopata [...] 've la rugiada / pugna col sole.
2. Complemento di circostanza. La preposizione introduce il nome di una circostanza dell'azione verbale: Cv II VIII 15 lo vedemo con ombra d'oscuritade; Pg XXIX 2 Cantando come donna innamorata, / continuò col fin di ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...