Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] o dopo un suono palatale (figliuolo → figliolo: XIII sec.); iera, ierano → era, erano (inizio del XIV sec.); in forme verbali rizotoniche del tipo leva ← lieva, copre ← cuopre la riduzione è dovuta a un conguaglio radicale (sulle forme rizoatone del ...
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I nomi di risultato sono nomi deverbali (➔ deverbali, nomi; ➔ nominalizzazioni) che denotano il risultato del processo espresso dai corrispondenti verbi base (➔ azione, nomi di). Per es., il nome costruzione [...] nome.
Dal punto di vista morfologico, il nome di risultato è sempre un nome deverbale (o correlato a una radice verbale: disegno → disegnare, analisi → analizzare): ciò non stupisce se pensiamo che il concetto di risultato non è autonomo ma dipende ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] più diffusamente è quella del verbo (anche in funzione di ausiliare; ➔ verbi; ➔ ausiliari, verbi). Tra una forma verbale e la parola successiva il troncamento può verificarsi, purché le due parole siano strutturalmente vicine, e quindi appartengano ...
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Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] senza convinzione). In alcune lingue la n. del verbo può essere espressa da un affisso aggiunto alla radice o al tema verbale (per es., in turco, sevmek «amare», sev-me-mek «non amare»). Uno speciale tipo di n. è infine quello composizionale, per ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] essere), preposizioni (per esempio, da/per) o articoli vengono aggiunti a verbi e nomi per costituire sintagmi nominali o verbali complessi. Ciò avviene, per esempio, nel processo che espande un verbo, come "ha corso/aveva corso", oppure nel processo ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] associa una di tipo sintattico: secondo alcune teorie in queste frasi il soggetto è un argomento interno al sintagma verbale (mentre nelle frasi predicative è argomento esterno); da essa dipenderebbero le particolarità di cui diremo tra poco. Anche i ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] i movimenti del corpo, trovano un corrispettivo a livello verbale nell’uso delle interiezioni (➔ interiezione), dei dimostrativi (➔ alla realtà contemporanea; la ricerca di mezzi espressivi verbali dotati di ampia diffusione e comprensibilità ne hanno ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] , gli elementi in funzione attributiva si contrappongono a quelli in funzione predicativa, i quali dipendono da un sintagma verbale (i fiori bianchi mi piacciono molto ~ i fiori sono bianchi).
Quella di attributo è una nozione piuttosto controversa ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] codificate sul piano della forma.
Il fenomeno della diatesi coinvolge, direttamente o indirettamente, le nozioni di valenza verbale, di complemento e di ruolo tematico (➔ argomenti; ➔ complementi; ➔ sintassi). Come si è accennato, ogni predicato ha ...
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Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] ). Lingua agglutinante con un ristretto numero di prefissi e suffissi; fa largo uso della duplicazione, privilegia l’aspetto verbale sul tempo; ha un lessico vastissimo che ha assunto, nel corso di una storia multisecolare di contatti con diverse ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...