Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] laterale intensa (per es., b[æɫː]o «bello») e nel passaggio gl > [lː] (fami[lː]ia «famiglia»). Nella morfologia verbale, le uscite in /-ɔ/ alla terza persona singolare del futuro e del perfetto, così come nelle forme monosillabiche del presente ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] Per quel che riguarda l’italiano in particolare, la ricerca della regola che dia conto del vario distribuirsi di questi due modi verbali in queste frasi è ancora in atto. L’opinione più corretta è che la scelta di indicativo e congiuntivo nelle frasi ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] il motto (Isnenghi 1996: 289-306), forma testuale classica conciliante gli attributi della sintesi e del dinamismo verbale: oltre che pronunciato nelle adunanze, fu massicciamente diffuso iscrivendo epigrafi con frasi mussoliniane per le strade e ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...]
b. la donazione di sangue da parte dei volontari
Le preposizioni usate per esprimere gli argomenti indiretti nella costruzione verbale rimangono le stesse nella costruzione nominale:
(4) a. il treno parte dal binario tre alle sette
b. la partenza ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] indicativo della prima coniugazione: -avo, -avi, -ava, -avamo, -avate, -avano, di cui le prime cinque formeranno voci verbali sempre piane (ad es., cantavo, cantavi, cantava, cantavamo, cantavate) mentre l’ultima formerà voci sempre sdrucciole (ad es ...
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L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] posto dell’apostrofo è una grave infrazione alla norma; nel penultimo caso realizza una sovrapposizione con una diversa forma verbale: dà è, difatti, terza persona singolare del presente indicativo. Diverso il caso del verbo dire, il cui imperativo ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] lettura dei segmenti misurati.
Linguistica
Categoria fondamentale, insieme al tempo e all’aspetto, della flessione verbale nelle lingue indoeuropee. Originariamente definiva l’atteggiamento del soggetto parlante di fronte all’azione enunciata: l ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] parole il profilo musicale dipende in linea di principio dall'accentus del testo verbale, nel senso che la o le note poste sulle sillabe acute ( (svincolamento della linea melodica dal testo verbale) nell'evoluzione della musica occidentale, oppure ...
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VANNUCCI, Atto
Guido Mazzoni
Storico e filologo; nacque a Tobbiana nel Pistoiese il 29 dicembre 1810, morì a Firenze il 9 giugno 1883. Figlio di contadini, ricevette l'istruzione elementare da preti, [...] scolastici (uno sul Sonetto) conferì non poco alla cultura e alla civiltà della nuova Italia. Di contro al classicheggiare, verbale e verboso anzi che essenziale e artistico, di troppi altri i quali si arrogavano il culto dell'antichità romana, il ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] L’articolazione è di solito bimembre. Anche se non è infrequente la struttura di una normale frase dichiarativa soggetto + predicato verbale (i ciap asmëjo aj ulle «i cocci assomigliano alle pignatte»; questo esempio e i seguenti in dialetto, varietà ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...