L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] corrette dei tempi utilizzati, che scende sotto il 50%. Il sistema viene così semplificato con la sovraestensione delle forme verbali a disposizione, soprattutto presente e imperfetto: fare con i bambini cresciono a bit more «quando i bambini saranno ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] cose ragionevole («Se [...] s’ha a finire in I sola, o può finire in I e E, come usa el latino») e varie forme verbali («Io amava, Faceva e simili, o Amavo, Facevo; cioè se finiscono in O o in A», «Cominciorono, Amorono e simili della prima, se per ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] della forma compositiva del poemetto in terzine, di un ampliamento senza pari della tastiera verbale: terminologia cinematografica, romanesco (generone, pischelli), specialismi della linguistica (fonemi, isoglotte), turpiloquio e linguaggio ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] gli ‘altri’ parlino la nostra lingua.
Il più diffuso fra questi tratti è una radicale ➔ semplificazione del sistema verbale, attraverso l’estensione dell’infinito per tutti i tempi e modi (eventualmente in alternanza con il participio passato); così ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] ha una ricca serie di ➔ suffissi per formare nomi di agente a partire da basi nominali e verbali, anche se non mancano sporadici casi di basi particolari: sigle (cigiellino), avverbi (dirimpettaio), basi multilessicali (nullafacente, saccopelista ...
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Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] della reggente; gli introduttori sono normalmente gli stessi del costrutto esplicito, mentre il verbo è all’infinito; la reggenza verbale è quasi sempre condizionata dal verbo della proposizione sovraordinata:
(11) Non ricordano altro, se non di aver ...
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I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] peggiorativo come formativo di aggettivi, di base nominale, come dinamitardo, beffardo, testardo, aggettivale, come vecchiardo, verbale, come infingardo (< infingere) e il recente sessantottardo» (Merlini Barbaresi 2004: 292);
(c) -uncolo ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] -o. prende il nome di spazio-oggetti del sistema, in contrapposizione a spazio-immagini.
Linguistica
S’intende per o. dell’azione verbale la persona o la cosa, concreta o astratta, su cui si esercita l’azione esplicata da un’entità agente, soggetto ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] es., in morfologia si può incontrare un’o. di numero (libro: libri), di genere (bello: bella), di tempo dell’azione verbale ecc.
Medicina
In fisiologia, movimento di o., quello alla base della prensione per cui il polpastrello del pollice, mosso dal ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , il cimitero pendulo fra i paschi con il pianto sopra i baffi maschi, citati in Altieri-Biagi), e la violenza verbale futuristica premettono ai più concreti risultati linguistici e stilistici della poesia dell'ultimo mezzo secolo, che tende, nel suo ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...