I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] base è evidente nel caso del prefisso auto-, che nell’impiego come riflessivo richiede basi nominali, aggettivali o verbali transitive che permettano la coreferenza fra i ruoli di agente e paziente (per es., autogoal, autoritratto, autoreferenziale ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] negli altri temi l’oggetto è espresso al genitivo dopo la negazione. Le lingue slave distinguono infine nettamente l’aspetto verbale: l’azione dei verbi composti è perfettiva, e per renderla imperfettiva si deve far loro assumere la forma iterativa ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] per l’azione incompiuta, una a suffissi per l’azione compiuta.
Nella sintassi si trovano due tipi di frase: una proposizione verbale, con il verbo all’inizio, che esprime l’azione, e una proposizione nominale, con il soggetto all’inizio, che esprime ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] la freccia indica che il simbolo che la precede va sviluppato nei simboli che la seguono; GN = Gruppo Nominale; GV = Gruppo Verbale; Art = Articolo; N = Nome) potremo avere la seguente grammatica: F → GN + GV; GN → Art + N; GV → Verbo + GN; Art → il ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] alla funzione di raccontare eventi passati, dovranno avere risorse per localizzare gli eventi nel passato (per es. le forme verbali o altri modi espressivi), per indicare la successione di eventi, per designare i partecipanti agli eventi stessi (per ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] si attribuisce anche al hittito). Si tratta di una lingua con caratteri agglutinanti, contraddistinta da suffissi nella flessione nominale e verbale, da costruzioni ergative, ecc. Non vi sono rapporti genetici con il semitico o l'indoeuropeo, ma vi è ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] i p. e c. condividano anche una certa coerenza in termini tipologici, in special modo per quel che riguarda i sistemi verbali.
La maggior parte dei p. e c. conosciuti sono sorti come conseguenza dell'espansione coloniale europea, dal secolo 15° fino ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] di molte sue espressioni: il primo gruppo da cui un nuovo gruppo giovanile intende distinguersi, anche grazie allo strumento verbale, è infatti quello immediatamente precedente al proprio per età; ciò comporta che i processi di innovazione sono ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] tipico di Vico e ricorrente in Antonio Labriola, i modali altrimente, parimente e del pari); e l’uso costante dei costrutti verbali vi ha e ci è.
Di maggior profondità e rivolti verso l’accettazione di un uso medio della lingua risultano i tratti ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] introdotto da con viene rianalizzato (➔ accordo; ➔ rianalisi) come coordinato con conseguente modificazione dell’accordo verbale. Formazioni di questo tipo non sono facilmente rintracciabili sui tradizionali ➔ corpora di italiano contemporaneo, ma ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...