L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] e, in Toscana, desinenza -i per nomi masch. sing. (chichi «dolce», cicci «carne»);
(ii) riduzione preferenziale della morfologia verbale alla terza pers. sing. e alla prima plur. del pres. e dell’imperf. indicativo:
(1) Laura [la bambina destinatario ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] a seconda dell’interpretazione scelta.
Un altro caso problematico per la segmentazione delle desinenze è dato dalla cosiddetta vocale tematica (➔ coniugazione verbale), che troviamo in forme come parl-a-v-a, tem-e-v-a e dorm-i-v-a. Mentre -v- e ...
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CI
Ci (come vi) può avere diversi valori.
1. Può essere un pronome ➔personale atono di 1a persona plurale.
• In funzione di complemento ➔oggetto
Tu ci hai sentito (= hai sentito noi)
• In funzione [...] e di piante
C’è qualcuno in casa?
Spero che ci sia pane per tutti
C’è ancora tempo
• È usato anche nelle locuzioni ➔verbali con valore indeterminato
Mi ci vuole più tempo
Ci vuole ben altro!
Ci corre da lui a te!
Io ci sto
• Può essere un ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] che servono a rappresentare una determinata c. di elementi; i più comuni sono: SN = sintagma nominale, SV = sintagma verbale, N = nome, V = verbo, Art = articolo.
Matematica
Nozione che unifica e generalizza situazioni che si presentano in algebra ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] con il principio dell’economia e, quindi, del minimo sforzo articolatorio: ogni cambiamento costa energia e, nella produzione verbale, si cerca di ridurre al massimo, nel passaggio da un fono all’altro, gli spostamenti degli organi articolatori ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] persona singolare (io, mi, me; tu, ti, te) e plurale (noi, ci; voi, vi), così come nella flessione verbale delle forme corrispondenti.
Forme non intrinsecamente deittiche sono invece quelle della terza persona. Le espressioni sottolineate in (3) sono ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] a caso la produzione di allofoni deboli, ovvero segmenti aperti e rilassati, come le approssimanti, è favorita da un contesto verbale poco sorvegliato. Il processo è comunque presente anche nei registri formali o tra le classi sociali più elevate. La ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] è il caso dell’onomatopea ripetuta (➔ onomatopee e fonosimbolismo) che ha dato luogo al nome tran tran o della forma verbale che è all’origine di lecca lecca.
Solitamente la reduplicazione consiste nella copia della parola ripetuta, ma ci sono anche ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] largo impiego l’inventiva (specie in pubblicità), la sperimentazione e il neologismo (➔ neologismi); predomina sulla morfologia verbale lo ➔ stile nominale; la sintassi è paratattica (➔ paratassi), breve, scevra di nessi logico-argomentativi, cui ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] da comprare e vendere, in ragione del fatto che l’italiano non ha un tipo produttivo di composizione verbale a partire da due verbi; discorso analogo vale per usufruire, retroformazione da usufrutto, rendicontare retroformazione da rendiconto, ecc ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...