(App. III, I, p. 204)
Poeta inglese. Nelle raccolte poetiche The view from a blind I (1962), The golden chains (1968), At Thurgarton Church (1969), Villa Stellar (1978), e Anno Domini (1983), nonostante [...] molte opere precedenti, B. sembra aver abbandonato l'ampollosità oratoria, le ardite variazioni stilistiche e i manierismi verbali, per indirizzarsi sempre di più a composizioni limpide, spontanee, liriche, ove sofferenza, malinconia e disperazione ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] fu uno dei due scribae senatus (come tale è ricordato nel 1487) e rientrava quindi nelle sue competenze stendere i verbali dei Consigli generali delle cui riunioni ci informa il suo diario. Era membro della Confraternita del Gonfalone, di cui diventò ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] con una connotazione letteraria e colta per enigma e una scherzosa e infantile per indovinello.
L’enigma è una forma di sfida verbale nota in tutti i tempi e a tutti i popoli. Da linguaggio ostile usato dagli dei nei confronti dell’uomo (Colli 1975 ...
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TOSI, Giuseppe
(Gioseffo) Felice
Francesco Lora
– Musicista sempre indicato come bolognese, nell’arco di molti decenni il suo battesimo non risulta registrato al fonte della cattedrale di S. Pietro, [...] dell’Accademia Filarmonica, I/3: O. Penna, Cronologia, o sia Istoria generale di questa Accademia (1736), I, pp. 125-128; II/1: Verbali Accademia Filarmonica, 1 (5 gennaio 1673 - 19 aprile 1691), pp. 15, 22, 24, 31, 38, 40, 45 s., 47, 51-53, 60 ...
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In senso generico, realizzazione concreta di un’attività, di un comportamento, di una situazione determinata.
Antropologia
Genere di eventi, quali riti, feste, carnevali, cerimonie, preghiere collettive, [...] al mondo della vita ordinaria esperita quotidianamente. Nelle p. gli individui, avvalendosi di linguaggi verbali e non verbali, mettono in scena miti e avvenimenti del passato e generi culturalmente riconosciuti, non semplicemente riproponendoli ...
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sintagma Termine (dal gr. σύνταγμα «composizione, ordinamento») introdotto in linguistica da F. de Saussure per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito da una successione di unità lessicali e [...] la frase (es., a casa, di corsa); in particolare, con riferimento alla categoria grammaticale, si distinguono s. nominali, verbali, aggettivali, preposizionali. S. cristallizzato (o anche stereotipo) S. risultante non dalla libera unione di due o più ...
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Pittore statunitense (Atlantic City 1927 - Encinitas, San Diego, 2006). Allievo di M. Shapiro alla Columbia University, e di J. Cage, K. passò da una fase iniziale di espressionismo astratto a una produzione [...] , dal 1958 è stato anche tra i primi ideatori di happening, environment e performance intese come strutture teatrali non verbali, ambientati in luoghi inusuali, grandi magazzini o parcheggi (Yard, 1961, riallestita nel 2024-25 al MACRO di Roma). Tra ...
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Il magistrato che presiedeva le sedute del senato, sino dai tempi repubblicani, raccoglieva degli appunti (commentarii) sui lavori del senato stesso, commentarî che, per essere stati fatti, in processo [...] regolare delle parole d'ogni senatore, e cioè il "processo verbale" della seduta. Svetonio dice: inito honore (Gaio Giulio Cesare, , voci e pettegolezzi varî. In sostanza si tratta di verbali portati da Cesare a conoscenza del pubblico, e poi da ...
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Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] intransitiva, ma con soggetto agente:
(2) riabbaiare
ribussare
riemergere
Ci sono esempi sporadici di verbi iterativi formati da basi verbali intransitive senza soggetto agente (3 a.), da verbi pronominali (3 b.) o stativi (3 c.) (Iacobini 2004: 155 ...
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Notaio fiorentino (Firenze 1451 - Montecuccoli, Barberino di Mugello, 1498 o 1499). Dopo una tempestosa giovinezza trascorsa, oltre che a Firenze, anche a Roma e a Ferrara, divenne nel 1481 notaio della [...] Medici (1494), fu riammesso in servizio nel 1496 e nel 1498 fu autore dell'abilissima falsificazione o quanto meno manomissione dei verbali del processo di G. Savonarola e dei suoi compagni, che il frate acconsentì a firmare soltanto dopo la tortura. ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...