La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] di forme come il francese pendant, il tedesco während, l’inglese during e l’italiano durante, in origine tutte forme verbali di participio che hanno perso ogni legame con il proprio paradigma (cfr. Ramat 2005b).
Con l’erosione fonetica un’espressione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Reggae e hip hop sono due forme musicali popular dotate di un impatto tale che, nell’ultima [...] nel South Bronx a metà anni Settanta, dove comincia ad animare i party) deriva il rituale di espressione e incitamento verbale, con gli MC (masters of cerimonies, cui è affidato il vero e proprio rapping). Questa pratica ha un preciso antecedente ...
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Sturges, Preston (propr. Biden, Edmund Preston)
Michele Fadda
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 29 agosto 1898, da padre statunitense e madre canadese [...] della commedia anni Quaranta, per poi sprofondare in un rapido declino finanziario e artistico. I fuochi d'artificio verbali e il ritmo concitato delle sue sceneggiature nascondevano un eclettismo e una vena satirica che non si accordava del ...
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braccio
Freya Anceschi
La parola, col suo valore più ampio di " arto superiore " che le è tuttora attribuito, ricorre in tutta l'opera di D., più frequentemente nella forma del plurale ‛ braccia ' (34 [...] XXVIII 128, XXX 105 e 108, XXXI 48 e 87, Pg IX 3, XII 91, XXXI 100, Detto 219) e compare spesso in costrutti verbali e in locuzioni. L'azione dell" abbracciare ' è quella che presenta la maggior varietà di forme: ‛ avere ne (tra) le braccia ' (Vn III ...
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Raghunātha Śiromaṇi Pensatore indiano (n. 1475 ca
m. 1550). Bengalese, appartenne alla tradizione Navyanyāya (➔). Tra i suoi numerosi scritti il più noto è il commento Dīdhiti («Raggio di luce») al [...] logico delle tradizionali categorie di Nyāya e Vaiśeṣika, l’Ākhyātavāda («Discussione sui verbi»), sulla semantica delle forme verbali, e il Nañvāda («Discussione sulla negazione»), sui significati della negazione. Le opere di R. sono relativamente ...
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dramedy
<dràamëdi> s. ingl., usato in it. al masch. o al femm. – Nell'ambito televisivo, prodotto di fiction che mescola elementi del drama e della commedia (sitcom); la stessa parola è una fusione [...] complessi, riprese non in sequenza con una sola macchina da presa, riprese in interni ed estreni) e comedy (diatribe verbali, arguti botta e risposta, uso dell’iperbole) si ibridano, facendo anche cadere la netta distinzione che voleva il drama ...
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afemia
Tipo di afasia motoria pura, detta anche afasia di Dejerine, caratterizzata da mutismo verbale e dalla incapacità di ripetere parole o suoni, pur nella conservazione della capacità di scrivere [...] . Questo disturbo del linguaggio è solitamente transitorio, durando da alcune settimane a pochi mesi: dalla capacità di emettere solo alcuni suoni indistinti, il paziente può recuperare rapidamente le funzioni verbali con eloquio fluido. ...
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(App. III, I, p. 305)
Poeta italiano, morto a Roma il 22 gennaio 1990. Ha collaborato a diversi periodici e quotidiani, fra cui La Fiera letteraria, Il Punto, La Nazione. Nel 1982 ha ricevuto il premio [...] in una dizione quasi aforistica, caratterizzata da grande scioltezza e dall'importanza attribuita ai minimi particolari verbali. L'apparente chiarezza cela tuttavia una complessa visione esistenziale, e alle incisive rappresentazioni di paesaggi e ...
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Pubblicità
S. Watson Dunn
sommario: 1. Introduzione. 2. La pubblicità come comunicazione: a) obiettivi della pubblicità; b) il processo di comunicazione pubblicitaria; c) ostacoli a un'efficace comunicazione [...] di tali idee gruppi diversi di lettori potranno essere più o meno ben disposti. Stampare in neretto o in corsivo i simboli verbali darà loro un'enfasi speciale, e potrà cambiarne il valore simbolico; anche il contesto in cui una parola viene usata ne ...
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Prior
Prior Arthur Norman (Masterton 1914 - Oxford 1969) logico inglese di origine neozelandese. Esercitò la maggior parte della sua attività filosofica presso il Balliol College di Oxford. Partito da [...] ramo particolare della logica modale. In polemica con W.V.O. Quine, ha insistito sulla ineliminabilità dei tempi verbali nell’analisi logica del linguaggio ordinario e scientifico. La logica proposta da Prior presenta due operatori modali primitivi ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...