TUWIM, Juljan
Poeta polacco, nato a Łódź nel 1894.
Per il virtuosismo ardito di ritmi e di chimismi verbali e più ancora per l'inconsueta agilità e immediatezza con cui seppe infondere ai suoi versi [...] il gioioso rifrangersi nella sua ricca sensibilità dei più disparati aspetti della vita, T. emerse rapidamente tra i giovani poeti polacchi che dal 1916 al 1919 si raggruppavano intorno alla rivista Pro ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] anche se la famiglia, quand'egli vide la luce, risiedeva a Cividale; entrambi udinesi erano i genitori: il padre Leonardo (c. 1519-1599) e la madre Elena Bratteolo, sposi il 14 marzo 1558. Quanto alla ...
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(lat. Faunus) Antichissima divinità italica. Connesso strettamente con le selve, vi esercita le sue facoltà oracolari mediante messaggi verbali che fa udire a tutti restando invisibile (v. fig.); questa [...] presenza sonora e verbale di F. è alla base degli appellativi Fatuus e Fatuclus (da fari, «parlare»). È identificato con Pan dagli scrittori greci. Risulta provocatore di visioni di sogno e di incubi per cui è chiamato anche Incubo.
F. si rivela ...
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trisdrucciola, parola In grammatica, parola che ha l’accento tonico sulla quintultima sillaba. In italiano possono essere t. soltanto voci verbali composte con enclitiche (es., fàbbricamene). ...
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In grammatica, parola che ha l’accento tonico sulla sestultima sillaba. In italiano possono essere q. soltanto alcune rare voci verbali composte con enclitiche (per es., fàbbricamicelo). ...
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Incapacità di trasformare nei corrispondenti segni scritti i suoni verbali risvegliati internamente. Qualunque causa tendente a sopprimere i componenti motori, acustici o visivi delle parole, o le vie [...] associative congiungenti i varî centri, produce un disturbo della scrittura. Molti hanno ammesso un centro grafico-motore, distinto dal centro dei movimenti della mano, per quanto quest'ipotesi non sia ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] caso Cini, in AA.VV., Studi veneti offerti a Gaetano Cozzi, Venezia 1992, pp. 461-474.
229. Archivio Centrale dello Stato, Verbali del Consiglio dei ministri. Luglio 1943-maggio 1948, a cura di Aldo G. Ricci, VI, 1, Governo De Gasperi. 10 dicembre ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] -lAṬ
(6a) rāmá-s1 dáśagrīva-am2 han-lAṄ
(7a) rāmá-ā3 dáśagrīva-s1 han-lAṄ .
A uno stadio successivo, le sequenze mostrano le desinenze verbali tiP e ta:
(4b) rāmá-s1 dáśagrīva-am2 han-ti
(5b) rāmá-ā3 dáśagrīva-s1 han-ta
(6b) rāmá-s1 dáśagrīva-am2 han ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] espressione generica che indica un segno divinatorio di qualunque tipo, incluso il responso oracolare, che è normalmente un testo verbale.
Tale segno divinatorio (che è lo strumento attraverso cui si ottiene la conoscenza del futuro, o di un passato ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] due volte:
(59) Ora coi piatti è un traffico, li devo andare a prendere in cucina (Ginzburg 1961: 78).
Il sintagma verbale di modo finito, che può essere considerato il ‘motore’ sintattico della frase, forma la frase insieme al soggetto. Il verbo si ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...