Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] )
(c) l’➔infinito narrativo:
(2) Ah, certo, a pensare che è ancora lì ... (ivi, p. 707)
(d) l’uso di forme verbali come denunzii, sieno, dové, tôrre «togliere»; di nomi come il serpe (in senso figurato) e il Baldìa; dell’aggettivo veruno; del pronome ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] prigioniero a Radolfzell, il F. fece la sua deposizione al processo del concilio contro il papa.
Secondo i verbali, tra il 13 e il 25 maggio, davanti ai commissari del concilio, complessivamente trentacinque testimoni fecero la loro deposizione ...
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DELLALA Di Beinasco, Francesco Valeriano
Bruno Signorelli
Nacque a Torino, nella parrocchia di S. Teresa, il 31 ag. 1731 da Emanuele Filiberto e da Maddalena Cavalleri (Schede Vesme, p. 404). Non si [...] tenne le sue sedute dal 5 ag. 1773 al 10 maggio 1798 (cfr. Torino, Arch. stor. del Comune, Coll. X, Verbali del Consiglio, I, passim). Alle stesse partecipò sistematicamente il D. (le ultime sedute avvennero nella sua abitazione, in palazzo Graneri ...
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CURTE (Corte), Sceva de
Franca Petrucci
Pavese, giureconsulto, nato presumibilmente all'inizio del XV secolo, si mostrò fin dalla morte di Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447) favorevole a Francesco [...] , che non rifuggì - ad opera proprio del C. - da "rebuffi" fatti ai veneziani in presenza dell'imperatore e da proteste verbali e scritte allo stesso. Arrivati a Roma, nell'udienza che accordò loro Niccolò V il 7 marzo, dove si recarono insieme con l ...
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MARCELLO, Lorenzo
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 19 sett. 1603, quartogenito di Andrea di Iacopo del ramo di S. Polo, dimorante a S. Vidal, e di Elena Priuli di Girolamo del ramo di S. Maurizio.
Dal [...] in modo determinante il M., prudente ma non indeciso nel proporre opzioni ardite. Lo dimostrano sia i numerosi verbali delle consulte sia i dispacci al Senato e la corrispondenza privata. Altrettanta fermezza e schiettezza mostrò nel denunciare le ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] Sommaria, succedendo a Vincenzo Vidman. Già nel 1702 entrò pure a far parte della giunta di giurisdizione, come documentano i verbali delle riunioni del 5 ottobre e dell'11 novembre. Nello stesso anno scrisse l'introduzione alle Rime in morte del ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] , grazie alla sua capacità di cogliere la modernità della lingua che descrive (per es., l’articolo el / e, le forme verbali come sete, fusti, fussi). La Grammatichetta non è quindi soltanto la prima grammatica italiana, ma è anche la prima con un ...
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FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] a Roma. Il F. la raggiunse solo nel 1874 e l'anno seguente venne assunto al Senato come direttore dell'ufficio di revisione dei verbali. Nel 1876 riuscì a vendere il teatro delle Logge a uno dei più grandi attori dell'epoca, T. Salvini. Dopo la morte ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] vennero alla luce, al di là delle sue spiccate capacità di oratore popolare, le oscillazioni politiche e il rivoluzionarismo verbale di una posizione ideologica che aveva la sua matrice diretta nel massimalismo prebellico, che il B. non riuscì a ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] 460.6, Accademici di merito 1793-1934), ne fu presidente nel triennio 1866-68 (Ibid., 26 26/26, Verbali del Consiglio di amministrazione 1858-1872).
In questo periodo si occupò dell'organizzazione dell'Esposizione archeologico-industriale, voluta nel ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...